Papa Francesco, dopo la degenza al Policlinico Gemelli, a seguito di un intervento programmato nei giorni scorsi per stenosi diverticolare del sigma, torna a celebrare l’Angelus in una Piazza San Pietro gremita di fedeli. “Abbiamo bisogno di una ‘ecologia del cuore’, che si compone di riposo, contemplazione e compassione- ha detto – Approfittiamo del tempo estivo per questo, ci aiuta abbastanza”. Bergoglio osserva: “Quante volte accade anche nella Chiesa siamo indaffarati, corriamo, pensiamo che tutto dipenda da noi e, alla fine, rischiamo di trascurare Gesù. Per questo Egli invita i suoi a riposare un po’ in disparte, con Lui. Non è solo riposo fisico, è anche riposo del cuore. Perché non basta ‘staccare la spina’, occorre riposare davvero. E per farlo, bisogna ritornare al cuore delle cose: fermarsi, stare in silenzio, pregare, per non passare dalle corse del lavoro a quelle delle ferie”. Gesù, ha sottolineato il Papa, “non si sottraeva ai bisogni della folla, ma ogni giorno, prima di ogni cosa, si ritirava in preghiera, in silenzio, nell’intimità con il Padre. Il suo tenero invito – ‘riposatevi un po’ – dovrebbe accompagnarci: guardiamoci dall’efficientismo, fermiamo la corsa frenetica che detta le nostre agende. Impariamo a sostare, a spegnere il telefonino, a contemplare la natura, a rigenerarci nel dialogo con Dio”.
Chiesa. Torna Angelus in Piazza San Pietro: “Serve ecologia del cuore”
Papa Francesco, dopo la degenza al Policlinico Gemelli, a seguito di un intervento programmato nei giorni scorsi per stenosi diverticolare del sigma, torna a celebrare l’Angelus in una Piazza San Pietro gremita di fedeli. “Abbiamo bisogno di una ‘ecologia del cuore’, che si compone di riposo, contemplazione e compassione- ha detto – Approfittiamo del tempo […]
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