Sono decine di migliaia le persone attese alla grande manifestazione per la Pace in Ucraina convocata dalla Coalizione “Europe for Peace” per domani, sabato 5 novembre a Roma, con l’arrivo già confermato di decine tra treni speciali e autobus. Lo riferiscono in una nota gli organizzatori, che danno i dettagli definitivi dell’evento: il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 12 in Piazza della Repubblica, con successiva partenza del corteo alla volta di piazza San Giovanni in Laterano dove, dalle 14,30, inizierà la diffusione dal palco dei contenuti e delle richieste esplicitate nella Piattaforma di convocazione. “L’Italia, l’Unione Europea, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation in Ucraina e raggiungere l’immediato cessate il fuoco”, chiedono i promotori dell’evento, perché serve “convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la Pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso”. Concetti ripresi anche dalla lettera a “chi si mette in marcia per la Pace” indirizzata dal Card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, ai promotori dell’iniziativa e che verrà letta dal palco subito dopo la Piattaforma di convocazione. Attorno alle 15 inizieranno gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni promotrici, che si intervalleranno a testimonianze tematiche per sottolineare l’urgenza di percorsi di Pace e di disarmo a partire da politiche nonviolente e di protezione delle vittime.
In particolare verranno ospitati video messaggi di Katrin (Katya) Cheshire, attivista del Movimento Pacifista Ucraino, e Alexander Belik, coordinatore del Movimento degli Obiettori di Coscienza Russi. Lisa Clark della Rete Pace Disarmo leggerà un messaggio della “hibakusha” (sopravvissuta) di Hiroshima Setsuko Thurlow, che ha pronunciato il discorso di accettazione del Premio Nobel per la Pace 2017 assegnato alla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, richiamando la necessità del disarmo nucleare, mentre la vittima di ordigno inesploso Nicolas Marzolino, giovane consigliere Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, evidenzierà l’impatto devastante a lungo termine delle guerre e delle armi. A nome delle organizzazioni promotrici ed organizzatrici della manifestazione sono previsti i seguenti interventi, volti a rilanciare i punti chiave della Piattaforma di “Europe For Peace”: Francesca Giuliani (Sbilanciamoci), Raffaella Bolini (ARCI), Rossella Miccio (Emergency – Associazione ONG Italiane), Gianfranco Pagliarulo (ANPI), Emiliano Manfredonia (Acli), Sergio Bassoli (Rete italiana Pace Disarmo), Flavio Lotti (Tavola della Pace – Comitato Promotore Marcia Perugia Assisi), Giuseppe De Marzo (Rete dei Numeri Pari), Gianpiero Cofano (Stop the War Now), Francesco Scoppola (AGESCI), don Luigi Ciotti (Libera), Andrea Riccardi (Comunità di Sant’Egidio), Maurizio Landini (CGIL). Oltre all’appuntamento romano sono previsti presidi e mobilitazioni in molte altre città italiane per coloro che non potranno muoversi alla volta della capitale, sulla scia della mobilitazione territoriale dello scorso 21-23 ottobre in cui sono stati organizzati eventi in oltre cento città.
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