“Una tragedia, una storia di una tristezza estrema da qualunque parte la si guardi”. Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, la Fnomceo, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto questa mattina a Padova, dove una dottoressa dell’Istituto Oncologico Veneto è stata accoltellata da un paziente. “Saranno gli inquirenti- spiega- a far luce su una vicenda così delicata. Esprimiamo la nostra solidarietà alla collega, alla sua famiglia, al personale e ai pazienti dello Iov che hanno dovuto assistere a un episodio di violenza in un luogo deputato alla cura dei più fragili; al Presidente dell’Ordine dei Medici Domenico Crisarà e a tutto il Consiglio. Quello che chiediamo è che sia rafforzata la sicurezza delle strutture sanitarie- conclude Anelli- e che i medici non siano mai lasciati soli: la presenza di personale può essere un deterrente contro le aggressioni. Per fortuna la dottoressa sembra ora fuori pericolo ma il pensiero non può non andare a Paola Labriola o a Roberta Zedda, uccise a coltellate da due loro pazienti”. “È sconcertante- aggiunge il Vicepresidente della Fnomceo, Giovanni Leoni, che è anche Presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia- che un paziente possa entrare armato di coltello in un Istituto dedicato alla cura dei pazienti oncologici. Auguriamo alla collega una pronta guarigione e auspichiamo una approfondita analisi dell’evento e una revisione dei protocolli di sicurezza per i lavoratori”.
Sanità. Dottoressa accoltellata a Padova, FNOMCeO: “Medici non siano lasciati soli”
“Una tragedia, una storia di una tristezza estrema da qualunque parte la si guardi”. Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, la Fnomceo, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto questa mattina a Padova, dove una dottoressa dell’Istituto Oncologico Veneto è stata accoltellata da un paziente. “Saranno gli inquirenti- spiega- […]
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