Il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S), implementato dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine per conto della Commissione europea, con il finanziamento dell’UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti osservati nella temperatura dell’aria superficiale globale, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. Tutti i risultati comunicati sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo. La temperatura media globale, si legge nella nota, per novembre 2022 è stata superiore di quasi 0.2°C rispetto alla media nel periodo compreso tra il 1991 e il 2020 dello stesso mese. A livello globale, quest’ultimo novembre è stato più freddo rispetto ai mesi di novembre del 2012 e del periodo compreso tra il 2015 e il 2021, ma più caldo di tutti gli altri mesi di novembre. La temperatura di novembre 2022 è stata superiore di quasi 1.4°C rispetto alla media in Europa. Le temperature in Europa occidentale, sud-orientale e nell’estremo nord-est del continente sono state molto più calde della media. Nel 2022 l’Europa ha registrato il terzo autunno più caldo, con temperature superiori di 1°C rispetto alla norma. Le temperature sono state particolarmente elevate nell’area occidentale del continente. Anomalie mensili della temperatura superficiale dell’aria a livello globale ed europeo relative al periodo compreso tra il 1991 e il 2020, da gennaio 1979 a novembre 2022. Le colonne più scure indicano i valori di novembre. Fonte dei dati: ERA5. Credit: Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service/ECMWF).
L’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 3% al di sotto della media, classificandosi all’ottavo posto tra i valori più bassi di novembre registrati dai satelliti e rimanendo ben al di sopra dei valori minimi di novembre registrati nel 2016 e nel 2020. L’estensione del ghiaccio marino antartico è stata la quinta più bassa per il mese di novembre in 44 anni di dati satellitari, del 5% al di sotto della media, vicino ai valori di novembre registrati in quattro occasioni dal 2017. Come nei mesi precedenti, le concentrazioni di ghiaccio marino intorno all’Antartide sono state caratterizzate da un marcato contrasto tra concentrazioni ben inferiori alla media nel Mare di Bellingshausen e concentrazioni molto superiori alla media nei Mari di Amundsen e di Ross. A sinistra: concentrazione media di ghiaccio marino artico per il mese di novembre 2022. La spessa linea arancione indica il limite climatologico del ghiaccio marino per novembre nel periodo compreso tra il 1991 e il 2020. A destra: anomalie della concentrazione di ghiaccio marino artico per novembre 2022 rispetto alla media di novembre per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020. Fonte dei dati: ERA5. Credit: Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service/ECMWF). Carlo Buontempo, Direttore di C3S, ha affermato: “L’Europa ha appena vissuto il quinto novembre più caldo mai registrato, caratterizzato da quasi 1.4°C in più rispetto alla temperatura media. Inoltre, le temperature in molte regioni oceaniche sono state miti, in particolar modo nei mari dell’Europa settentrionale e nell’Atlantico settentrionale. Altre aree marine che hanno registrato una temperatura superficiale dell’aria superiore alla media sono state il Mediterraneo occidentale e la maggior parte degli oceani vicini all’Antartide. Il C3S sta osservando da vicino lo sviluppo di queste tendenze relative all’aumento di temperature superiori alla media”. Maggiori informazioni sulle variabili climatiche di ottobre e sugli aggiornamenti climatici dei mesi precedenti, nonché i grafici in alta risoluzione e il video, possono essere scaricati qui.
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