Il Ministro Gennaro Sangiuliano, a nome suo personale e di tutto il Ministero della Cultura, esprime il “cordoglio per la scomparsa del professor Giovanni Carbonara, assoluto protagonista della cultura architettonica italiana e maestro di generazioni di architetti restauratori”.
Carbonara, architetto e professore emerito di Restauro architettonico alla Sapienza Università di Roma, è stato direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dal 1995 al 2013 dell’Ateneo. È stato, inoltre, componente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici e Presidente del Comitato tecnico-scientifico per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali fino al 2018, commissario del Ministero degli Affari Esteri per la costruzione e il restauro delle ambasciate d’Italia all’estero e componente del Comitato Scientifico della Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma. Ha curato, direttamente o come consulente, numerosi restauri, tra i quali si possono ricordare quello dell’Arco di Augusto e delle mura romane di Fano (Pesaro e Urbino), della chiesa paleocristiana di S. Stefano Rotondo in Roma, delle facciate di Palazzo Montecitorio (XVII-XIX sec.) e di altre sedi della Camera dei deputati (complesso di Santa Maria sopra Minerva, facciate prospicienti via del Seminario e piazza San Macuto). Nel suo ricco curriculum figurano anche innumerevoli studi di storia dell’architettura e restauro. Nel 1993 è stato nominato Accademico della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Nel 2008 – conclude il Mic nella nota – è stato insignito della Medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte, conferita dal Presidente della Repubblica. Sono numerosi oggi le allieve e gli allievi di Giovanni Carbonara che, raccogliendo i suoi insegnamenti, sono oggi funzionari architetti e dirigenti del MiC. Il suo pensiero e la sua scuola sono un lascito importante che continuerà a vivere nei futuri interventi sul patrimonio culturale, insieme alla sua eccezionale umanità e costante disponibilità.
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