Gianluigi Buffon sceglie l’Azzurro per iniziare una nuova carriera nel mondo del calcio: dopo aver annunciato nei giorni scorsi il ritiro dal campo, l’ex portiere di Parma, Juventus e Paris Saint-Germain sarà il nuovo Capo Delegazione della Nazionale, ruolo rimasto vacante dopo la scomparsa, a gennaio, di Gianluca Vialli. Lo rende noto la Figc. Buffon, primatista di presenze in Nazionale (176), ha sciolto le riserve questa mattina, accettando la proposta ricevuta nei giorni scorsi dal presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina: da settembre sarà di nuovo nel gruppo Azzurro, atteso dalle sfide con la Nord Macedonia (sabato 9 settembre a Skopje) e Ucraina (martedì 12 settembre allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano) nella corsa verso gli Europei di Germania 2024. “Torno in Nazionale- commenta il neo Capo Delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon- perché quel bambino che trent’anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani. Fin dal primo contatto di questi ultimi giorni con il presidente Gravina e poi con Mauro Vladovich avevo già deciso di dire di sì, ma abbiamo dovuto verificare alcuni aspetti tecnici. La Nazionale viene prima di tutto e niente mi avrebbe impedito di tornare a casa”. “La maglia Azzurra- prosegue- è sempre stata parte della mia vita: l’ho indossata con orgoglio e onorata con impegno, mi ha regalato emozioni uniche, ho pianto quando abbiamo vinto il Mondiale e quando non siamo riusciti a qualificarci”. “Il rapporto con la Nazionale, dall’Under 15 alla Maggiore, è stato viscerale: ogni convocazione, ogni allenamento, ogni partita, tutto è stato speciale- afferma- perché in quei momenti senti di essere lì a rappresentare la tua Nazione, la tua gente, e quella immensa responsabilità mi ha sempre dato la forza per non mollare e per rialzarmi dopo ogni caduta”. “Mi metterò subito a disposizione di Roberto Mancini e del gruppo- spiega ancora Buffon- entrando in punta di piedi, perché ho sempre pensato che in Nazionale non contano le medaglie che hai sul petto ma l’impegno, il sacrificio, la disponibilità verso i compagni e lo staff che sei disposto a mettere giorno per giorno. E queste caratteristiche mi appartengono da sempre e mi accompagneranno anche fuori dal campo. Essere al posto che è stato per anni di Gigi Riva, un esempio come uomo e come calciatore, è un onore e oggi sarà la prima persona con cui parlerò per avere da lui qualche suggerimento. Poi, ovviamente sentirò anche il Ct con il quale ci vedremo appena possibile. Anche se mi ha segnato il gol più bello della sua carriera, o quasi, a Parma, ma l’ho già perdonato, sono una persona di grandi sentimenti!”.
“Oggi- dice infine Buffon- mi piace ricordare tre persone che credo sarebbero felici di questa scelta: Gianluca, che mi ha preceduto in questo ruolo, Davide, che con me e Daniele ha passato tanti giorni in Nazionale, e Spazzolino, una persona buona tra i primi ad accogliermi a Coverciano”. 20 anni, 4 mesi e 27 giorni, tanto è durata la carriera di Gianluigi Buffon in Nazionale: dall’esordio il 27 ottobre 1997 a Mosca (aveva solo 19 anni, 9 mesi e 1 giorno), quando subentrò all’infortunato Pagliuca nel play off contro la Russia, all’ultima in Azzurro, il 23 marzo 2018 nell’amichevole giocata a Manchester contro l’Argentina e persa per 2 a 0. In questi 20 anni, Buffon ha dunque collezionato 176 presenze (e 214 convocazioni), primato assoluto nella storia Azzurra, delle quali 172 volte da titolare e quattro da subentrato. Per 155 volte per la gara intera, in 156 volte da calciatore della Juventus e 20 del Parma, 57 gare erano amichevoli, 41 qualificazioni Europee, 39 qualificazioni Mondiali, 17 fasi finali degli Europei, 14 fasi finali della Coppa del Mondo e 8 Confederations Cup, per uno score complessivo di 85 vittorie, 56 pareggi e 35 sconfitte. Nel suo palmares in maglia Azzurra figurano le vittorie del Mondiale 2006 e dell’Europeo Under 21 del 1996, oltre a quella dei Giochi del Mediterraneo 1997, il 2° posto a Euro 2012, a Euro Under 18 del 1995 e Euro Under 16 del 1993. Buffon è tra i calciatori che hanno disputato il maggior numero di fasi finali dei Mondiali: cinque, anche se nel 1998 non è sceso in campo. Condivide il primato con Antonio Carbajal e Andres Guardado (Messico), Lothar Matthäus (Germania), Leo Messi (Argentina) e Cristiano Ronaldo (Portogallo). In totale sono 14 le sue presenze al Mondiale. “È un grande giorno per la Nazionale italiana- dichiara il presidente della Figc, Gabriele Gravina- perché Gigi torna a casa. Buffon è un’icona del nostro calcio e una persona speciale. La sua passione, il suo carisma e la sua professionalità saranno determinanti per scrivere una nuova pagina entusiasmante di questo straordinario racconto d’amore che è la maglia Azzurra”. “Sono personalmente molto soddisfatto- conclude- perché riportarlo nel Club Italia, coinvolgerlo nel nostro progetto, era un mio obiettivo da diverso tempo. In lui vedo le qualità di un dirigente di alto profilo e in Figc può iniziare il secondo tempo della sua vita nel mondo del calcio. L’augurio che gli rivolgo è di viverlo con le stesse soddisfazioni che hanno costellato la sua carriera da calciatore”.
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