“Grazie a tutti quelli che in questi giorni hanno espresso solidarietà all’agenzia Dire, sono la testimonianza dell’importante lavoro che svolgiamo ogni giorno e che va assolutamente preservato. Detto questo, purtroppo, bisogna fare anche i conti con la realtà prendendo atto della difficile situazione economica che vive l’azienda ormai da anni. Il nuovo editore, questo è un fatto, ha preso in carico due anni fa l’agenzia Dire con una situazione economica già in rosso per colpa della vecchia proprietà. In questi due anni, grazie all’apporto del nuovo editore e al sacrificio di solidarietà di tutti i giornalisti e dipendenti si è cercato in ogni modo di tenere a bada i costi. Ora l’editore ha comunicato alle parti sindacali di non essere più in grado di sostenerli e che bisogna ridurre il numero dei dipendenti. A questo punto la vertenza si sposta sul tavolo istituzionale previsto dalla procedura avviata dall’azienda. Come direttore responsabile farò di tutto perché si arrivi a una soluzione la più condivisa possibile, allo scopo di preservare il nostro lavoro e il futuro dell’agenzia Dire. Non tutto dipende dalle parti in causa, considerato che in questo momento c’è anche la riforma che si è avviata con il Decreto dell’Esecutivo per le agenzie di stampa. Un provvedimento atteso da anni, che il nuovo governo ha finalmente sbloccato e che deve intervenire su una situazione profondamente cambiata rispetto alle risorse stanziate nel lontano 2018. Nelle intenzioni finora manifestate il nuovo Decreto dovrebbe aiutare tutte le agenzie a tutelare l’occupazione, rilanciare e innovare le loro attività. Da parte mia spero davvero che il nuovo Decreto nella sua attuazione concreta e in tempi rapidi possa mantenere fede a quanto annunciato per tutelare l’occupazione e rilanciare tutto il settore”. Così in una nota il direttore dell’agenzia Dire, Nico Perrone.
Editoria. Perrone (Direttore agenzia Dire): “Decreto governo tuteli occupazione”
“Grazie a tutti quelli che in questi giorni hanno espresso solidarietà all’agenzia Dire, sono la testimonianza dell’importante lavoro che svolgiamo ogni giorno e che va assolutamente preservato. Detto questo, purtroppo, bisogna fare anche i conti con la realtà prendendo atto della difficile situazione economica che vive l’azienda ormai da anni. Il nuovo editore, questo è […]
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