Un incidente aereo si è verificato all’aeroporto George Bush di Houston, quando un velivolo della United Airlines proveniente da Memphis è uscito di pista durante l’atterraggio, terminando la sua corsa sull’erba adiacente. Fortunatamente, i 160 passeggeri e i sei membri dell’equipaggio a bordo sono rimasti illesi e sono stati evacuati dall’aereo in sicurezza, per poi essere trasportati in autobus al terminal.
Le condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da forti piogge e visibilità ridotta, hanno accompagnato l’atterraggio dell’aereo, incidendo presumibilmente sull’incidente. Le prime immagini circolate sui social media rivelano che il carrello di atterraggio principale sinistro del Boeing è rimasto intrappolato nel terreno morbido al fianco della pista, con il carrello anteriore sollevato in aria, delineando una scena d’emergenza che ha richiamato immediatamente l’attenzione delle autorità aeronautiche.
La Federal Aviation Administration (FAA) ha annunciato l’apertura di un’indagine per chiarire le dinamiche dell’accaduto e valutare le responsabilità. L’incidente solleva nuovamente interrogativi sulla sicurezza dei Boeing 737 Max, un modello che nelle ultime settimane aveva già fatto parlare di sé per problemi tecnici, tra cui questioni legate al sistema di guida e un incidente in cui un portellone si era staccato poco dopo il decollo da Portland, Oregon.
Questo episodio si aggiunge alla serie di sfide che il modello di aereo ha dovuto affrontare negli ultimi anni, sollecitando una riflessione approfondita sulla sicurezza aerea e sui controlli di manutenzione delle flotte in uso presso le compagnie aeree globali. La United Airlines, insieme alle autorità competenti, si impegna a garantire la massima trasparenza nell’indagine in corso, con l’obiettivo primario di prevenire futuri incidenti e rafforzare la fiducia dei passeggeri nella sicurezza dei voli.
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