In occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, che si celebra il 21 marzo 2024, CoorDown, il Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, ha annunciato il lancio di una campagna di sensibilizzazione internazionale denominata “ASSUME THAT I CAN”. L’iniziativa mira a stimolare una riflessione collettiva sull’importanza di superare gli stereotipi e i pregiudizi che limitano le potenzialità delle persone con sindrome di Down, influenzando negativamente ogni aspetto della loro vita, dall’educazione al lavoro, dagli sport alle relazioni sociali e affettive.
La campagna trae ispirazione dal potente messaggio di Marta Sodano, una donna di 29 anni con sindrome di Down, che ha condiviso la sua esperienza di fronte alle Nazioni Unite. Marta ha evidenziato come il concetto di “profezia che si auto-avvera” possa avere un impatto diretto sulla vita degli studenti con disabilità intellettiva, sottolineando la necessità di un approccio educativo più inclusivo e aperto.
Il film “ASSUME THAT I CAN”, nato dal racconto di Marta, illustra la storia di una giovane donna con sindrome di Down che sfida le aspettative limitanti della società. Attraverso una serie di sfide quotidiane, dalla vita indipendente all’apprendimento di Shakespeare, la protagonista dimostra come la fiducia e il sostegno possano realmente fare la differenza, permettendo alle persone con sindrome di Down di raggiungere obiettivi significativi.
La campagna ha ricevuto il sostegno di numerose associazioni internazionali, dimostrando un impegno globale verso la promozione dell’inclusione e del rispetto per le persone con sindrome di Down. Antonella Falugiani, presidente di CoorDown, ha sottolineato come la campagna nasca dall’ascolto attento delle storie di vita delle persone rappresentate dall’associazione, evidenziando l’urgenza di cambiare la percezione sociale sulla disabilità.
La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down si propone come un momento di sensibilizzazione e di promozione di una cultura della diversità e dell’inclusione, combattendo gli stereotipi che troppo spesso ostacolano il pieno sviluppo e l’integrazione delle persone con sindrome di Down nella società. Questa data, simbolicamente scelta per rappresentare la Trisomia 21, invita a una riflessione profonda sull’importanza di riconoscere e valorizzare le differenze individuali.
Le testimonianze, come quella di Andrew dalla Nuova Zelanda, mostrano come gli stereotipi possano tradursi in comportamenti discriminatori concreti, limitando le opportunità e la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva. La campagna “ASSUME THAT I CAN” è quindi un appello alla società affinché adotti un approccio più aperto e inclusivo, riconoscendo che la disabilità concerne tutti e che è responsabilità di ogni individuo contribuire a un cambiamento positivo nella percezione e nel trattamento delle persone con sindrome di Down.
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