Ieri, 23 marzo, alle 20:30 ora locale, milioni di persone in tutto il mondo si sono riunite per il diciottesimo anno di Earth Hour, l’Ora della Terra, a sostegno e celebrazione del nostro pianeta. Circa un milione e mezzo di ore sono state donate al nostro pianeta dai cittadini in oltre 180 Paesi e territori, rendendola l’ora più importante per la Terra fino ad oggi. L’Ora della Terra di quest’anno è stata un faro di positività, speranza e ispirazione in un mondo sempre più diviso, poiché è riuscita a riunire quante più persone possibili in un movimento a favore della lotta alla crisi climatica e la tutela del Pianeta e della nostra salute. Per coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo, la mobilitazione globale del WWF ha invitato tutti a trovare i modi più divertenti per donare un’ora per la Terra. A questo proposito, il WWF Italia ha lanciato una sfida sui propri canali social, proponendo una serie di azioni di un’ora. In questa edizione, nel mondo è stato registrato un totale incredibile di circa un milione e mezzo di ore dedicate alla Terra, che ha superato le 410.000 ore dello scorso anno. Dalla Spagna alla Bolivia, dal Giappone alla Svezia, dalla Cambogia alla Germania, centinaia di eventi e celebrazioni dell’Ora della Terra hanno unito le persone di tutto il mondo, invitandole ad agire per proteggere natura e clima e salvare il proprio futuro. Fra i monumenti più iconici, sono state spente le luci per un’ora all’Opera di Sydney, alla Torre di Tokyo, nel punto di riferimento cinese di Ordos City, e nello Stadio Nazionale di Pechino, nel grattacielo Taipei 101. Sessanta minuti a luci spente anche per la Torre di Namsan Seoul, l’India Gate, il London Eye, la Porta di Brandeburgo, la Torre Eiffel, il Castelo de São Jorge, l’Empire State Building, le Cascate del Niagara, il Cristo Redentore, il Ponte Maputo Katembe e il Radisson Blu Mozambique.
Con il messaggio ‘+Azioni -CO2: Diamo Un Futuro Al Nostro Futuro!’ il WWF Italia ha invitato cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalare un’ora per la Terra, sulla scia della sfida lanciata all’inizio di questa settimana, dedicando 60 minuti ad un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta. L’evento centrale italiano si è svolto a Roma, ore 20.30 con lo spegnimento delle luci del Colosseo, del Vaticano, del Quirinale, Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio e Palazzo Chigi. Tante e sono state le iniziative organizzate sul territorio dai volontari WWF con oltre 40 attività locali e circa 200 comuni che hanno aderito all’iniziativa spegnendo luoghi simbolo, piazze e monumenti in tutta Italia. Padova ha spento il portico di Palazzo Moroni, Piazza dei Signori, Piazza dei Frutti, Piazza delle Erbe, Palazzo Capitanio e via 8 Febbraio; a Firenze sono state spente le luci di Ponte Vecchio e Torre di Arnolfo, Piazzale Michelangelo, Basilica di Santa Croce, Abbazia di San Miniato e il Duomo, a Trento luci spente negli spazi espositivi del Muse; a Venezia in Piazza San Marco; Ledro ha partecipato con il suo splendido Museo delle Palafitte; Torino ha spento le luci della Mole Antonelliana e dei ponti monumentali sul fiume Po; è stato spento aanche il Tempio di Segesta che fa parte de Parco Archeologico di Segesta, mentre la città Bari ha spento i candelabri posti sul Lungomare Nazario Sauro, Bologna le luci del Palazzo del Podestà e della Fontana del Nettuno, Napoli Palazzo San Giacomo. Earth Hour 2024 ha ricevuto i Patrocini del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, dell’ANCI, della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. All’evento è stata, inoltre, conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica.
António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, che ha partecipato all’Ora della Terra ha dichiarato: “Durante l’Ora della Terra, milioni di persone in tutto il mondo spengono le luci per far luce sulla difficile situazione del nostro pianeta. La necessità è urgente. Il nostro clima sta crollando. L’anno scorso è stato il più caldo di sempre. Earth Hour è uno spettacolo globale di solidarietà per intraprendere una strada diversa. Dimostra il potere che ognuno di noi ha nella lotta per il nostro futuro”. Kirsten Schuijt, Direttrice Generale del WWF Internazionale, aggiunge: “Mentre l’Ora della Terra volge al termine, riflettiamo sull’incredibile impatto di milioni di persone che si sono unite per difendere la salute del nostro pianeta. Insieme, abbiamo acceso un faro di speranza, illuminando il percorso verso un futuro sostenibile. Il milione e mezzo di ore concesse alla Terra mostra come l’ambientalismo possa essere accessibile, divertente e significativo. Ma il nostro viaggio non finisce qui. Continueremo ad amplificare le nostre voci, a coinvolgere nuovi alleati e ad assumere il ruolo di amministratori della nostra casa condivisa. Perché nella nostra azione collettiva risiede il potere di plasmare un domani in cui la biodiversità potrà prosperare, per le future generazioni”.
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