Un grave incidente ha scosso il bacino di Suviana, nell’Appennino bolognese, questo pomeriggio, causando tre morti. Lo comunica la Prefettura di Bologna, che nell’ultimo aggiornamento parla anche di quattro feriti gravi e sei dispersi. Il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Calogero Turturici, ha fornito le prime informazioni, sottolineando la difficoltà di stabilire un bilancio preciso dei danni e delle vittime fino a quando non sarà possibile ottenere dettagli dall’Enel, il cui responsabile dell’impianto non era sul posto al momento dell’evento.
Un’ampia mobilitazione di soccorsi, che include squadre dei Vigili del fuoco con specializzazioni diverse come il Nucleo sommozzatori e il Nucleo Nbcr (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico), Carabinieri, Polizia locale e servizi di emergenza medica con elisoccorso, è stata immediatamente attivata per affrontare l’emergenza.
L’incidente, secondo quanto riportato da Turturici, è avvenuto sotto il livello dell’acqua del bacino, al livello -9, rendendo le operazioni di soccorso particolarmente complesse a causa del denso fumo e delle alte temperature che ostacolano l’accesso ai locali interessati dall’esplosione.
Le cause dell’esplosione restano al momento sconosciute. La presenza di trasformatori nei piani interessati suggerisce possibili piste di indagine, ma senza testimoni oculari è prematuro formulare ipotesi. Le autorità sono al lavoro per fare luce sulla dinamica degli eventi e per prestare soccorso alle persone coinvolte in questo tragico incidente.
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