Tokyo Electric Power Company Holdings (Tepco), il gestore dell’impianto nucleare di Fukushima, che ha subito gravi danni a seguito del disastro naturale dell’11 marzo 2011, ha annunciato l’avvio di un nuovo ciclo di rilascio in mare dell’acqua utilizzata per raffreddare le barre di combustibile radioattivo. Questa acqua, che contiene trizio, è stata trattata prima del rilascio.
Dall’inizio delle operazioni in agosto 2023, Tepco ha già rilasciato circa 31.200 tonnellate di acqua trattata, distribuite in quattro cicli. Per l’anno fiscale corrente, l’azienda prevede di scaricare un totale di 54.600 tonnellate, organizzate in sette cicli distinti.
Il monitoraggio continuo dell’acqua di mare e dei prodotti ittici condotto dai tecnici di Tepco e del governo giapponese ha rivelato che i livelli di trizio sono ben al di sotto degli standard di sicurezza imposti dal governo. Questo rilascio è parte di un processo più ampio di gestione delle acque contaminate che si accumulano continuamente nell’impianto danneggiato, una problematica che Tepco e le autorità giapponesi stanno affrontando con cautela per minimizzare l’impatto ambientale e garantire la sicurezza dei mari circostanti.
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