Una grave tragedia ha colpito il comune di Casteldaccia, in provincia di Palermo, dove cinque operai hanno perso la vita a causa di esalazioni tossiche mentre lavoravano nel sistema fognario sotto una cantina vitivinicola. Un sesto operaio è stato ricoverato d’urgenza al Policlinico di Palermo. Gli operai erano impiegati da Amap, società che gestisce le condotte idriche nella provincia per conto del Comune di Palermo.
L’incidente è avvenuto lungo la Statale 113, in un impianto di sollevamento di acque reflue gestito dall’Amap. I lavoratori, sette in totale, stavano effettuando manutenzioni all’interno di una vasca di depurazione quando sono stati colpiti da malore a causa delle esalazioni nocive; uno di loro è rimasto illeso.
Sul posto sono intervenuti prontamente due squadre di vigili del fuoco dai distaccamenti di Brancaccio e Termini Imerese, supportati dalla squadra Saf (speleo alpino fluviale), dai sommozzatori e dal Nucleo Nbcr (Nucleare batteriologico, chimico e radiologico). Nonostante gli sforzi, i vigili del fuoco hanno recuperato i corpi senza vita di cinque operai.
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze esatte dell’incidente, con la presenza sul posto dei tecnici dello Spresal e delle forze dell’ordine. Questa tragedia mette in luce i pericoli legati ai lavori in ambienti confinati e la necessità di garantire la sicurezza e l’adeguata protezione per gli operai impegnati in tali attività.
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