“Ama il Prossimo” è un’opera rock creata dalla cantautrice Agnese Ginocchio in onore di Don Peppe Diana, un parroco e martire di Casal di Principe assassinato dalla camorra il 19 marzo 1994. L’opera, composta per commemorare il trentesimo anniversario della sua morte, si ispira al documento “Per Amore del mio Popolo” del Natale 1991, in cui Don Peppe Diana esprimeva un accorato appello per i credenti affinché si opponessero alla tirannia della camorra.
La composizione evoca attraverso melodie e ritmi la tensione tra bene e male, riflettendo l’essenza del messaggio di pace di Don Peppe. Inizia con un passaggio del documento originale, per poi evolversi in ritmi più intensi, che richiamano la violenza e la confusione generate dalla camorra. L’opera culmina con un appello alla riconciliazione e alla pace, in linea con la visione di Don Peppe.
Il vescovo emerito di Caserta, monsignor Raffaele Nogaro, ha descritto Don Peppe come un sacerdote che amava profondamente il Vangelo, sacrificando la propria vita per il suo popolo. Ginocchio ha lavorato all’opera fin dal 2004 per il decimo anniversario della morte di Don Peppe, e l’ha completata con il supporto degli arrangiamenti del Maestro Niki Saggiomo per il trentesimo anniversario. Ha incluso strumenti tradizionali come la chitarra e la tammorra per dare vita a una composizione ritmica che rappresenta l’opposizione tra il messaggio di pace e la brutalità della camorra.
In occasione del Venerdì Santo 2024, sul luogo del martirio di Don Peppe è stata accesa la Fiaccola della Pace e deposta la “Bandiera della Nonviolenza”. Questo tributo musicale cattura l’eroismo e il coraggio del sacerdote che ha scelto di testimoniare la giustizia sociale e la pace nonostante i rischi, ispirando altri a seguire la sua strada verso un mondo migliore.
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