Lea Pericoli, la Divina del tennis, ci ha lasciato, ma il suo spirito vivace e il suo stile inconfondibile rimarranno immortali. Una carriera straordinaria che ha attraversato decenni di successi sportivi e di eleganza senza tempo. La sua presenza nei campi da tennis non era solo una mostra di talento sportivo, ma anche un’esibizione di moda, con abiti che hanno lasciato il segno tanto da essere esposti in musei prestigiosi come il Victoria&Albert di Londra.
Indro Montanelli la vide come un “coniglio coraggioso”, una donna che nonostante la sua apparente fragilità, nascondeva un’anima di ferro, capace di affrontare le sfide più ardue, sia in campo sia nella vita. La sua carriera giornalistica, avviata da Montanelli stesso, dimostra quanto fosse versatile e determinata, nonostante le sfide e gli scetticismi iniziali.
Lea non era solo una campionessa, era un simbolo di come lo sport potesse essere un mezzo per esprimere la propria individualità e femminilità, contrastando l’idea che l’attività fisica potesse privare la donna della sua grazia. Ha vissuto la vita con la leggerezza di chi sa che ogni momento è prezioso, anche quelli difficili come la battaglia contro due tumori, che ha affrontato con la stessa determinazione mostrata sui campi da tennis.
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