Papa Francesco ha recentemente rivolto un messaggio chiaro e motivante alle religiose, sottolineando l’importanza di un atteggiamento accogliente e amorevole. Durante il XV capitolo generale elettivo dell’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della scuola, il Pontefice ha esortato le suore a evitare di mostrare un’espressione “di aceto”, un termine figurativo che usa per descrivere un volto poco accogliente e severo.
Il Papa ha enfatizzato che un viso poco amichevole non solo è poco piacevole ma non contribuisce ad attirare e confortare le persone nei loro percorsi di fede. “A volte nella mia vita ho trovato qualche suora che aveva la faccia ‘di aceto’ e questo non è affabile”, ha commentato Francesco, spingendo le consorelle a riflettere sull’impatto che il loro atteggiamento può avere sulle persone che incontrano.
In questo contesto, ha delineato tre pilastri essenziali per le religiose nella loro missione quotidiana: “santità, preparazione e affabilità”. Questi elementi, secondo il leader della Chiesa Cattolica, sono fondamentali per vivere appieno la vocazione religiosa e per essere testimoni efficaci del messaggio cristiano.
L’incontro con le religiose si è rivelato un momento significativo di scambio e riflessione, con Papa Francesco che continua a guidare la Chiesa con esempi concreti e parole motivanti, mirati a rafforzare la comunità ecclesiale nel suo complesso.
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