Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’evento al Villaggio “Agricoltura è” in occasione dell’anniversario della firma dei Trattati di Roma, ha sottolineato l’importanza dei mercati aperti per la pace e per gli interessi di esportazione dell’Italia. “I dazi creano ostacoli ai mercati, alterano le dinamiche di mercato, e penalizzano i prodotti di qualità, il che è inaccettabile non solo per noi, ma dovrebbe esserlo per tutti i Paesi del mondo”, ha affermato Mattarella. Ha enfatizzato la necessità di una collaborazione internazionale basata su regole leali, ponendo l’accento sul fatto che “la risposta ai problemi commerciali non sono i dazi, ma l’applicazione di regole condivise e rispettate”.
Nel corso del dialogo, il Capo dello Stato ha anche trattato il tema del linguaggio nell’era digitale, criticando l’uso eccessivo degli acronimi che complica la comprensione per chi non è familiare con essi. “Siamo sommersi dagli acronimi, che rischiano di escludere chi non è adeguatamente informato”, ha commentato Mattarella, sottolineando come il linguaggio contratto dei messaggi sui telefonini possa ridurre l’efficacia dell’espressione del pensiero. “È essenziale non perdere di vista l’importanza di esprimersi in modo completo e comprensibile”, ha concluso il presidente, ricordando l’importanza di mantenere un equilibrio tra la necessità di brevità e la chiarezza del discorso.
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