“L’Europa deve decidere da che parte vuole stare. Il riarmo e lo stato sociale sono due concetti collegati, piaccia o meno il modello sociale europeo oggi va difeso dalle aggressioni imperialiste di altri Stati, dittature o meno che siano. Alcuni credono che sia meglio farsi colonizzare da paesi del genere, siano essi Cina o Stati Uniti. Per chi invece crede che valga la pena difendere la nostra cultura, è ovvio che una delle iniziative dev’essere quella di intraprendere un modello di difesa autonoma. Magari per evitare ulteriori sacrifici da parte del sociale sarebbe meglio non sprecare altre risorse, però l’Europa deve decidere se difendersi o meno”. Si è espresso così ai microfoni di Radio Cusano l’economista Tommaso Nannicini, ex sottosegretario del governo intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, a proposito del ‘Rearm Eu’. Nannicini si è poi soffermato sulla perdita del potere d’acquisto nel nostro paese “non c’è dubbio che l’Italia ha perso molti treni per quanto concerne il tema crescita economica. La questione salariale è in auge oramai da decenni, il problema-spiega- è che abbiamo sempre operato in settori con poco margine di crescita. In questo periodo è anche aumentata l’occupazione, con una conseguente diminuzione dei salari. Questo perché i nuovi assunti- precisa Nannicini- operano in settori di bassa produttività, perciò in media le paghe ne risentono. Oltretutto il capitale umano tende ad andare all’estero, in cerca di salari migliori. È un cane che si morde la coda, dobbiamo spezzare questo circolo vizioso. Il PNRR doveva servire a questo ma ha dato pochi risultati, si è cercato di iniettare risorse nel sistema per fare il salto di qualità: le risorse sono state messe, ma il salto non è stato fatto”. Nannicini termina l’intervento analizzando la riforma del Jobs Act a cui ha collaborato “credo che il Jobs Act abbia fallito, ma non per le ragioni che vengono fornite. Una parte importante della riforma è stata portata a casa, parlo degli ammortizzatori sociali e della riforma per la cassa integrazione. Però in gran parte è rimasta una riforma incompiuta-sottolinea- perché non ci si è investito abbastanza. A questa riforma sono mancate continuità politica e investimenti: purtroppo le riforme a costo zero esistono solo nella mente di noi economisti” ha concluso Tommaso Nannicini.

Eu, T. Nannicini (ex sottosegretario) “Europa deve decidere se difendersi o meno da aggressioni imperialiste”
“L’Europa deve decidere da che parte vuole stare. Il riarmo e lo stato sociale sono due concetti collegati, piaccia o meno il modello sociale europeo oggi va difeso dalle aggressioni imperialiste di altri Stati, dittature o meno che siano. Alcuni credono che sia meglio farsi colonizzare da paesi del genere, siano essi Cina o Stati […]
Lascia un commento