Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito la Turchia nordoccidentale oggi alle 12:49 ora locale (le 11:49 italiane), con epicentro nel Mar di Marmara, nei pressi di Silivri, circa 80 chilometri a ovest di Istanbul. Il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione, che in molti casi è scesa in strada per precauzione.
Secondo quanto riportato dall’agenzia turca per i disastri e le emergenze (Afad), sono attualmente in corso verifiche per accertare eventuali danni. Il presidente Recep Tayyip Erdogan sta seguendo direttamente l’evoluzione della situazione.
Le autorità: “Nessun danno a infrastrutture o ospedali”
Il ministro dei Trasporti Abdulkadir Uraloglu ha dichiarato che “non sono stati riscontrati danni alle infrastrutture principali, come autostrade, aeroporti, treni e metropolitane”, mentre il ministro della Sanità Kemal Memisoglu ha confermato che al momento non si registrano problemi negli ospedali. Anche il ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, ha riferito che non sono giunte segnalazioni di crolli o danni agli edifici da parte dei cittadini.
Nessun ferito tra la delegazione di Bari-Bitonto in visita al Patriarca Bartolomeo
Un momento di grande apprensione è stato vissuto anche da una delegazione dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto, guidata dall’arcivescovo Giuseppe Satriano, in visita a Istanbul per un incontro con il Patriarca ecumenico Bartolomeo I. La scossa ha colto il gruppo nella Sala del Trono del Patriarcato, ma nessuno è rimasto ferito. L’arcidiocesi ha fatto sapere che, dopo un attimo di tensione, la delegazione ha atteso insieme al Patriarca che la situazione tornasse alla normalità.
In corso le verifiche della Protezione civile turca
Le squadre della Protezione Civile e i vigili del fuoco turchi stanno monitorando le zone vicine all’epicentro e le principali aree urbane. Nonostante l’intensità della scossa, finora non si segnalano danni strutturali o vittime, ma i controlli proseguiranno nelle prossime ore.
Un’area ad alta sismicità
Il Mar di Marmara è una zona nota per la sua elevata attività sismica. Il ricordo del devastante terremoto del 1999 a Izmit, che causò oltre 17mila vittime, rimane vivido nella memoria collettiva. Le autorità restano in stato di allerta per eventuali scosse di assestamento.
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