In una giornata densa di commozione e raccoglimento, oltre 250mila persone si sono riversate in Piazza San Pietro per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Il Pontefice ha compiuto il suo ultimo viaggio terreno a bordo della papamobile, tra due ali di folla commossa, prima della sepoltura presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, tanto amata durante la sua vita.
Accanto a una moltitudine di fedeli provenienti da tutto il mondo, erano presenti 160 delegazioni ufficiali, tra cui leader mondiali come Donald Trump, Volodymyr Zelensky, Keir Starmer, Emmanuel Macron, Giorgia Meloni, Sergio Mattarella, Ursula von der Leyen e Roberta Metsola, testimoniando il peso globale della figura di Bergoglio.
La cerimonia è stata presieduta dal decano del Collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, che nell’omelia ha ricordato il Pontefice con parole toccanti:
“L’immagine del Papa a Pasqua rimarrà nei nostri occhi e nel nostro cuore. È stato un Papa del popolo, vicino agli ultimi, ai rifugiati, ai profughi.”
Il cardinale ha sottolineato il valore simbolico del primo viaggio di Francesco a Lampedusa, isola divenuta emblema della tragedia migratoria nel Mediterraneo, e ha rimarcato il costante impegno del Papa per la pace e l’accoglienza. Lunghi applausi hanno scandito i momenti più intensi dell’omelia.
Papa Francesco, il “Papa venuto dalla fine del mondo”, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa e dell’umanità, per il suo messaggio universale di fratellanza, misericordia e speranza.
Nel silenzio solenne della Basilica di Santa Maria Maggiore, il mondo ha dato l’ultimo saluto a un Pontefice che ha saputo incarnare, fino all’ultimo respiro, il Vangelo vissuto tra la gente.
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