Cecile Kyenge, europarlamentare PD, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
In merito alla legge sullo ius soli. “E’ un grande passo avanti il fatto che la legge sia tornata all’ordine del giorno e le possibilità di andare verso il voto di fiducia siano alte -ha affermato Kyenge-. C’è stata una grande mobilitazione da parte di tanti esponenti di diversi partiti, abbiamo fatto anche un digiuno a staffetta. Ci sono poi quelli che si tirano indietro, ma le responsabilità di fronte a tanti bambini sono numerose. Mancano solo 4 senatori, quindi rimandarla alla prossima legislatura sarebbe una vergogna. Spero che i senatori si mettano una mano sulla coscienza. Non sottovaluterei anche la voce del Paese, la democrazia partecipativa dal basso, che ha aiutato a sbloccare la situazione. Se questa legislatura si chiude con l’approvazione dello ius soli vi invito a cena (riferito ai conduttori)”.
“Alfano sarebbe costretto a votare la legge con la fiducia, questa sarebbe una bella soddisfazione” ha affermato Kyenge.
“Se il centrosinistra non approva questa legge adesso e lo fa qualcun altro nella prossima legislatura sarebbe un duro colpo per noi. Noi abbiamo i nostri valori, che sono diversi da quelli della destra e questa legge non può essere lasciata da parte solo in base ai sondaggi” ha dichiarato Kyenge.
“Minniti non più destra? Non costringetemi a commentare…” ha tagliato corto Kyenge in merito all’impegno del ministro dell’interno per lo ius soli.
Riconciliazione con Salvini? “La mano gliela stringerei anche, ma non credo che diventeremo mai amici, forse in un altro mondo” ha dichiarato Kyenge.
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