I nuovi stili di vita vogliono far emergere il potenziale che ha la gente comune di poter cambiare la vita feriale mediante azioni e scelte quotidiane che rendono possibili cambiamenti, partendo a un livello personale per passare necessariamente a quello comunitario, fino a raggiungere i vertici del sistema socio-economico e politico verso mutazioni strutturali globali.
A questo tema è dedicata la giornata organizzata e animata dalla Famiglia francescana d’Abruzzo e Molise, e da “Nuovi stili di vita” e dall’Ordine francescano secolare, che si terrà sabato 4 novembre (Appuntamento alle 16 alla Parrocchia di Sant’Antonio, in viale Regina Margherita, a Pescara) in occasione di un evento culturale che vedrà ospite particolare Adriano Sella, uno dei maggiori diffusori dei nuovi approcci sui nuovi stili di vita e sugli strumenti e le opportunità che la gente comune ha nelle proprie mani per cambiare la vita quotidiana e anche per poter influire su quei cambiamenti strutturali che, però, per andare in porto, necessitano delle scelte dei responsabili delle classi dirigenti politica, sociale ed economica.
Al centro dell’iniziativa anche la diffusione della seconda enciclica di Papa Francesco, “Laudato si’” scritta nel suo terzo anno di pontificato e incentrata sul rispetto dell’ambiente: proprio per questo si chiama “Laudato si’”, frase ripetuta da san Francesco nel “Cantico delle creature”, in cui loda il Signore per le sue meravigliose creature.
Sabato 4 sarà un pomeriggio intenso: si parte alle 16 con il workshop dedicato ai nuovi stili di vita, a cura di Adriano Sella, missionario laico del creato e dei nuovi stili di vita, promotore del movimento Gocce di Giustizia e coordinatore della Rete nazionale nuovi stili di vita.
Con il missionario laico, molto legato all’Abruzzo, regione in cui viene spesso a tenere i suoi laboratori e seminari, si parlerà anche del suo ultimo libro, “Dipende da noi – idee e azioni di solidarietà intelligente in un’economia globale” (edizione San Paolo). “Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa ogni giorno e a chilometro zero per garantire dignità ai popoli, anche e sopratutto nella loro terra”, sostiene l’autore. Nel libro il missionario laico Sella approfondisce “come rimuovere le cause strutturali delle migrazioni per superare il buonismo ma anche le barricate, e per consentire ai popoli di vivere in modo dignitoso e felice anche nella propria terra”.
su Come rimuovere le cause strutturali delle migrazioni, per consentire ai popoli di vivere in modo dignitoso e felice nella propria patria oppure in una nuova terra, per superare sia l’assistenzialismo (o il buonismo) e sia il respingimento (o le barricate).
“Ho scritto questo libro con l’obiettivo di aiutare le persone a compiere azioni quotidiane – spiega l’autore – chiamati ‘nuovi stili di vita’, che possono rimuovere le cause strutturali delle migrazioni, togliendo così l’alibi che non si può far niente di fronte a “questa economia che uccide” (usando le parole di papa Francesco). Infatti nel libro presento 10 nuove prassi che tutti possono compiere ogni giorno per lavorare a monte del problema, rimuovendo le radici del ‘male’. Il libro contiene anche un decalogo con approfondimenti: dieci cose concrete che tutti possono fare per rimuovere le cause strutturali delle migrazioni”.
Il pomeriggio prosegue con una celebrazione eucaristica particolare, dinamica e coinvolgente, durante la quale sarà realizzato un albero di cartone sui cui rami i partecipanti potranno appendere i messaggi con il loro personale impegno per i nuovi stili di vita.
Infine, tutti sono invitati per un agape fraterno, il momento di convivialità e condivisione, in cui ciascuno porterà piatti da gustare insieme.
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