Dall’altro lato della piazza si intravede un minareto ma al centro, accanto ai carretti di manghi e peperoncini, c’e’ un parallelepipedo lungo 30 metri, giallo, rosso, bianco e blu: la figurina meta’ uomo meta’ donna gonna e pantaloni spiega che e’ un bagno pubblico per gli ‘hijra’, i transgender dell’India. Il servizio e’ stato inaugurato tre settimane fa, nel quartiere musulmano di Bhopal, una prima assoluta nel cuore del subcontinente. “Gli hijra li rispettiamo” sorride Sunny Joshi, 24 anni, nato e cresciuto a due passi da qui: “Si crede siano benedetti e per questo sono sempre invitati alle feste di matrimonio o per la nascita dei bambini”. In India del ‘terzo sesso’ raccontarono oltre duemila anni fa il trattato amoroso ‘Kama Sutra’ e il poema epico ‘Ramayana’. Oggi gli “hijra” sarebbero alcune migliaia a Bhopal e tre milioni in tutta l’India. Un riconoscimento ufficiale e’ giunto nel 2014, con una sentenza della Corte suprema che ha permesso di utilizzare nei documenti di identita’ l’opzione ‘terzo genere’ e chiesto misure contro ogni forma di discriminazione.
India, diritti: il terzo sesso del “Kama Sutra”
Dall’altro lato della piazza si intravede un minareto ma al centro, accanto ai carretti di manghi e peperoncini, c’e’ un parallelepipedo lungo 30 metri, giallo, rosso, bianco e blu: la figurina meta’ uomo meta’ donna gonna e pantaloni spiega che e’ un bagno pubblico per gli ‘hijra’, i transgender dell’India. Il servizio e’ stato inaugurato […]
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