“La terra, il lavoro dell’uomo, la fatica del seminare e del coltivare, l’attesa e la speranza per un buon raccolto sono parole che esprimono i valori di una spiritualità antica, da millenni radicata in Italia ma anche nel resto del mondo. Il messaggio per la giornata del Ringraziamento, diffuso dalla Cei in vista dell’appuntamento del 14 novembre, analizza e approfondisce tutti i punti, soprattutto quelli dolenti, che rendono il lavoro in agricoltura ‘impegnativo e faticoso’ e, io aggiungo, spesso anche assai poco remunerativo. In agricoltura inoltre troppe le morti sul lavoro e ancora scandalosamente troppo frequenti i fenomeni di uno sfruttamento dell’uomo, che ognuno di noi ha l’obbligo morale di ritenere inaccettabile in una società che vuole dirsi democratica e giusta.
In ogni caso, è nel mio impegno di Ministro delle politiche agricole contribuire a trasformare in realtà sempre e ovunque ‘la qualità del cibo, l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione della fatica nel lavoro’. Insomma, una vera civiltà agricola non può che essere il terreno privilegiato di una civiltà dell’uomo nobilitata dal rispetto più convinto e sincero dei valori contenuti nel documento CEI”.
Così il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan.
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