Una situazione contraddittoria, “una gestione dei rifiuti negligente, ed e’ cosa risaputa”. È quanto sostiene Fabrizio Di Stefano, deputato Forza Italia. Intervistato dall’agenzia Dire, commenta cosi’ la scelta del Consiglio dei ministri di commissariare le 12 discariche abruzzesi: “È un passaggio necessario- la motivazione del ministro Galletti- per accelerare il risanamento ambientale di quei luoghi e insieme evitare che l’Italia continui a pagare multe salate all’Europa”. Di Stefano ha ricordato che Agir, l’autorita’ per la gestione integrata dei rifiuti urbani, “che doveva essere insediata gia’ da un anno, e’ stata rinviata piu’ volte. Le assemblee sono state rinviate piu’ volte per nominare questo organismo. È evidente che questo comporta un indebolimento del sistema di controllo”. Si tratta di un ente di riferimento “che la Regione stessa ha voluto con legge regionale. A quel punto poi e’ chiaro che il ministero trova delle irregolarita’”. Il commissariamento, continua Di Stefano, “mi sembra pero’ un provvedimento tanto per fare un’opera di bellezza, non un provvedimento efficace. Il ministero chiarisca il motivo, e poi la mission che si da’ al commissario. Se sono commissariate evidentemente sono fuori dalle regole”.
Il commissariamento, ribadisce, “a mio avviso va motivato. Va conseguentemente indicato il provvedimento al commissario, gli si danno input da seguire. A monte c’e’ il fatto che l’organismo eletto dai sindaci, formato da sindaci, che dovrebbe per legge regionale controllare questi impianti, ad oggi dopo tante convocazioni non e’ stato eletto perche’ la Regione e’ intervenuta prima rinviando l’appuntamento e quindi se ritiene che la legge non funziona, che l’organismo e’ mal strutturato, intervenisse e modificasse la legge e predisponesse un’altra soluzione”. L‘Abruzzo, prosegue il deputato di Forza Italia, “paradossalmente si trova in una situazione di contraddittorieta’. È Regione verde d’Europa ma anche quella con piu’ discariche irregolari e disastri ambientali, come Bussi. Cosa c’e’ sotto? Una situazione di malagestione. Come si risolve? Credo che le leggi per regolamentare gli impianti ci siano, come anche i canali di finanziamento per fare lavori per correggere gli errori. Alcune discariche possono essere messe in regola, altre sono da chiudere e bonificare. Il Governo con la Regione faccia un piano per l’Abruzzo, individui percorsi, risorse”.
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