Imprese: al Maker Faire Rome le eccellenze della robotica

I migliori prototipi e progetti della robotica, in esposizione nella Capitale, grazie alla quinta edizione della Maker Faire Rome (www.makerfairerome.eu) che aprira’ i battenti il prossimo primo dicembre alla Fiera di Roma. Il tutto in un’area appositamente dedicata che quest’anno sara’ particolarmente ampia, uno spazio di ben 400 mq con le migliori eccellenze della robotica […]

I migliori prototipi e progetti della robotica, in esposizione nella Capitale, grazie alla quinta edizione della Maker Faire Rome (www.makerfairerome.eu) che aprira’ i battenti il prossimo primo dicembre alla Fiera di Roma. Il tutto in un’area appositamente dedicata che quest’anno sara’ particolarmente ampia, uno spazio di ben 400 mq con le migliori eccellenze della robotica italiana realizzate da start up, Istituti di ricerca e team delle piu’ prestigiose universita’ italiane. Curatore della sezione e’ il prof. Bruno Siciliano, Direttore di Icaros (Centro Interdipartimentale di Chirurgia Robotica), nonche’ di Prisma Lab (Laboratorio di Progetti di Robotica Industriale e di Servizio, Meccatronica e Automazione), presso l’Universita’ di Napoli Federico II e autore di uno dei libri piu’ adottati negli atenei di tutto il mondo, “Robotics”. “Pochi sanno – spiega Siciliano – quanto l’Italia sia un’eccellenza nel settore della robotica. Quando si parla di robot si pensa subito al Giappone o agli Stati Uniti, ma nel nostro Paese ci sono ricercatori e studiosi, in questo campo, tra i migliori a livello internazionale. L’Italia e’ all’avanguardia in diversi settori di ricerca e sviluppo in robotica. Basti pensare che, nell’ambito del Settimo Programma Quadro della Comunita’ Europea, il 16,5% dei finanziamenti a progetti di robotica e’ stato assegnato a istituzioni italiane, a fronte – continua Siciliano – di uno share del 13% di finanziamento della ricerca comunitaria nei vari settori. Diversi sono i gruppi di ricerca italiani noti a livello internazionale. Tredici di questi esporranno i loro prototipi alla Maker Faire Rome”.

Tra questi: l’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna, il Centro Piaggio dell’Universita’ di Pisa, il SIRS Lab dell’Universita’ di Siena, il Dipartimento di Informatica e Automazione dell’Universita’ di Roma Tre, il RoCoCo Lab della Sapienza Universita’ di Roma, il SAG Group dell’Universita’ di Roma Tor Vergata, il Laboratorio di Automazione e Robotica dell’Alma Mater Studiorum Universita’ di Bologna, il Prisma Lab e il Prisca Lab dell’Universita’ di Napoli Federico II. All’interno del padiglione 6, dedicato al tema Life/Robots, sara’ possibile “toccare con mano” ed assistere a dimostrazioni di nuovi prototipi di esoscheletri, robot umanoidi, stampanti 3D antropomorfe, robot con intelligenza artificiale, dedicati alle attivita’ quotidiane o applicati all’industria e alla medicina, per finire con robot domestici o addirittura calciatori. La presenza massiccia di gruppi di ricerca e’ una delle novita’ di questa edizione della Maker Faire rispetto a quelle passate e ha l’obiettivo, ambizioso, di mostrare al vasto pubblico della fiera alcune delle realizzazioni piu’ avanzate del settore, con diverse dimostrazioni “hands-on”. Peraltro, la Robotica sara’ presente in diverse altre aree della fiera, grazie agli appassionati di tecnologia, educatori, inventori, ingegneri, studenti, etc, cosi’ da dare l’opportunita’ per far confrontare creazioni originali con i prototipi della ricerca di punta e contribuendo cosi’ a realizzare un avvicinamento virtuoso tra mondi trasversali con rari precedenti. Il professor Bruno Siciliano e’, inoltre, il curatore della conferenza sulla robotica dal titolo “Robots: What’s next?” (http://www.makerfairerome.eu/it/robots-whats-next) che si terra’ sabato 2 dicembre, a partire dalle 14,30 (padiglione 10, Room 2, Sala Aurelia), e durante la quale verra’ presentato il libro “I robot e noi” scritto da Maria Chiara Carrozza, illustre scienziata ed ex ministro dell’Istruzione che sara’ intervistata dal giornalista Alessio Jacona.

“Avremo modo di ascoltare – anticipa Siciliano – alcune storie di successo come quella di Soft Hand, una mano robotica sviluppata dall’Universita’ di Pisa molto semplice da usare e dedicata ai disabili oppure potremo ascoltare la storia di Aslatech, realizzata da una start di Bologna che produce dei droni che non sanno solo “vedere” ma anche “toccare” con l’ausilio di piccoli bracci. Proprio l’azione e’ d’altronde la caratteristica principale dei robot e questi, in grado di sollevare ciascuno due chili di peso, possono essere anche utilizzati in sciami per svolgere operazioni complesse. Presenteremo anche Rodyman, un sistema robotico – frutto di un imponente progetto di ricerca – tecnicamente definito “non prensile” adatto alla manipolazione di oggetti morbidi o deformabili. Naturalmente – conclude Siciliano – oltre alle eccellenze italiane e ai progetti d’avanguardia, faremo anche una riflessione sugli aspetti etici, culturali e sociologici che l’avvento dei robot creera’ nella nostra societa’”. Infine, per la Maker Faire l’IIT, Istituto Italiano di Tecnologia, ha ideato un corso di robotica gratuito su iCub (un piccolo robot, alto 1,04 metri e con un peso di circa 25 kg, creato da un team di ricercatori dell’IIT) che si terra’ sabato 2 e domenica 3 dicembre dalle 10,30 alle 18,30. I ricercatori della ICub Facility e del dipartimento di Robotics, Brain and Cognitive Sciences di IIT guideranno i partecipanti alla programmazione della testa del robot umanoide iCub.

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