Notte di paura all’Aquila a causa di una scossa di terremoto di magnitudo 3.9.
L’ipocentro dell’evento tellurico sarebbe stato individuato a 20 chilometri di profondità. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia conferma i dati sulla magnitudo e sulla profondità del terremoto, dandone una locazione leggermente diversa, ossia di un chilometro più vicino alla città di L’Aquila, che ospita quasi 70 mila abitanti.
Inoltre l’INGV specifica i comuni che si trovano all’interno di un raggio di 20 chilometri dall’epicentro, fra cui vi sono L’Aquila, Poggio Picenze, Fossa, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Barisciano, San Demetrio ne’ Vestini entro i 10 chilometri; Villa Sant’Angelo, Rocca di Cambio, Lucoli, Prata d’Ansidonia, Santo Stefano di Sessanio, Fagnano Alto, Tornimparte, San Pio delle Camere, Rocca di Mezzo, Pizzoli, Fontecchio, Castelvecchio Calvisio, Scoppito, Carapele Calvisio, Calascio, Barete, Pietra Camela, Caporciano fra i 10 e i 20 chilometri.
Una replica di magnitudo 2 è stata segnalata 12 minuti dopo la prima scossa.
In molti si sono riversati nelle strade e molte famiglie hanno deciso di passare la notte in auto.
Numerose sono state le telefonate al centralino del 118 da parte di persone che svegliati all’improvviso dal terremoto hanno avuto malori. Altri, sempre secondo fonti sanitarie, hanno deciso di presentarsi direttamente al Pronto soccorso.
La provincia dell’Aquila è caduta nel panico poichè già scossa dal devastante terremoto del 6 aprile del 2009 di magnitudo 6.3 che causò oltre 300 morti ed enormi danni ancora visibili.
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