Le argomentazioni sul valore sociale dell’informazione, sulla nascita e sviluppo del giornalismo d’inchiesta sono stati i temi protagonisti della terza giornata della Summer School promossa per gli studenti del Sud Italia dall’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it. “Noi cerchiamo di partecipare alla formazione di un’opinione, verificando cose che di solito si sanno per sentito dire. Pensate alla compravendita dei voti: tutti sanno che puo’ accadere, noi portiamo alle persone le prove di quello che e’ successo. Ecco il valore sociale dell’informazione”. Cosi’ ai corsisti Antonio Musella, videoreporter di Fanpage.it mentre mostra le immagini di una delle inchieste piu’ famose del giornale online. Come funziona una testata online? Da chi e’ composta? Quale differenza c’e’ con la carta stampata? Sono alcune delle domande dettate dalla curiosita’ rivolte al giornalista dagli studenti, gia’ abituati alla trasmissione delle notizie via social. “Dobbiamo innanzitutto dire che la velocita’ e la sintesi sono indispensabili per una buona comunicazione delle notizie online. Noi a Fanpage – continua Musella – abbiamo un team che studia proprio i metodi di diffusione dei nostri lavori. Ed anche nei video dobbiamo cercare di non stancare ma incuriosire chi ci segue, cercando di dare le informazioni piu’ interessanti a intervalli brevi”. A rapire l’interesse maggiore sono i videoservizi realizzati in ‘incognito’, la figura dell’agente provocatore e le possibili conseguenze dello svelare pratiche che poi si rivelano oggetto di indagine per la magistratura, come nel caso di Bloody Money. “Hai mai ricevuto minacce e ritorsioni per il tuo lavoro?” chiede Francesca, un po’ preoccupata. “Personalmente – risponde il reporter – solo minacce, mentre alcuni colleghi hanno subito tentativi di intimidazione anche fisica. Sono i rischi del mestiere. Il rimedio? L’esposizione mediatica, piu’ persone sanno meno sono i pericoli”.
Terminato l’incontro i corsisti hanno preparato l’ultimo laboratorio esterno che si e’ svolto agli scavi di Ercolano, dove si sono cimentati nel difficile compito di raccontare e trasmettere la bellezza millenaria delle rovine armati solo di smartphone e hastag. Sempre presente quello di #diregiovani. Appuntamento a domani per la quarta giornata di incontri con il giornalista dell’Agenzia Dire Giuseppe Pagano il cui intervento sara’ incentrato sulla tecnica dell’intervista, un volano che i ragazzi useranno per il colloquio che avranno con Alessandro Gallo scrittore, attore e regista napoletano che ha scelto la strada dell’arte e della cultura, non solo come professione, ma anche come contrasto alla mafia.
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