Paura in provincia di Catania per una forte scossa di terremoto: la terra ha tremato alle 2.34 di questa mattina, 6 ottobre, con una scossa che l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha classificato inizialmente come di magnitudo 4.8, rivisto poi a 4.6.
L’epicentro è stato individuato a Santa Maria di Licodia. Panico anche tra le popolazioni di altri comuni del Catanese e nei paesi alle pendici dell’Etna: Paternò, Biancavilla, Ragalna, Belpasso e Adrano. A Santa Maria di Licodia sono crollate parti dei cornicioni della chiesa e di Palazzo Ardizzone. A Biancavilla la scossa ha sorpreso gli abitanti ancora svegli per via della festa del partrono, San Placido, appena conclusa.
Il sisma è stato avvertito a Catania e in tutta la provincia, oltre che a Siracusa, Enna e Messina. Dopo la scossa delle 2.34 la terra è tornata a tremare alle 2.59 e questa volta è stata Biancavilla la città più vicina all’epicentro: magnitudo 2.5. Alle 2.14 e alle 2.26, invece, era stata la città di Bronte a sentire più da vicino le scosse di magnitudo 2.2 e 2.
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