A metterle insieme, le persone che la sera del 10 dicembre hanno riempito le piazze di quasi 90 città per ricordare i 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani erano di più di quelle presenti sabato scorso a Roma in piazza del Popolo.
In queste ore stanno circolando foto di fiaccole accese, a migliaia, in ogni luogo d’Italia per dire che la Dichiarazione va attuata, tutti i diritti per tutti, ovunque nel mondo. Per dire al mondo che è doveroso e urgente stare dalla parte dei diritti.
Questo l’appello lanciato dai promotori dell’iniziativa, ActionAid, Amnesty International Italia, Caritas, EMERGENCY e Oxfam:
“Il 10 dicembre di 70 anni fa veniva approvata la Dichiarazione universale dei diritti umani, che indica nel rispetto degli uguali diritti di ogni essere umano il fondamento di un mondo libero, giusto e in pace.
La Dichiarazione stabilisce eguaglianza e dignità di ogni essere umano e pone in capo a ogni stato il dovere centrale di garantire a tutti di godere dei propri inalienabili diritti e libertà. A oggi, non uno degli stati firmatari ha riconosciuto ai cittadini tutti i diritti che si era impegnato a promuovere.
Nel nostro paese, la negazione nella pratica di questi diritti sta facilitando la diffusione di nuove forme di razzismo, la solidarietà è considerata reato, l’odio per il diverso prevale sullo spirito di fratellanza, l’aiuto viene tacciato di buonismo.
Oggi più che mai è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare.
Il 10 dicembre scendiamo in piazza per dire al mondo che stiamo dalla parte dei diritti e delle persone”.
Riccardo Noury
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