Durante l’Angelus in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha sottolineato la gravità della persecuzione contro i cristiani nel mondo contemporaneo, affermando che “Viviamo in un tempo di martirio ancor di più dei primi secoli.” Il Pontefice ha evidenziato come molti fedeli subiscano discriminazioni semplicemente per la loro appartenenza alla Chiesa.
Papa Francesco ha inoltre invocato un cambiamento nei cuori di coloro che perpetuano i conflitti, esprimendo la speranza che possano essere ispirati a cercare la pace e il dialogo. In particolare, ha fatto riferimento a situazioni di tensione e sofferenza in diverse parti del mondo, includendo l’Ucraina, il Myanmar e Israele, sottolineando la necessità di non dimenticare le difficoltà che questi paesi stanno affrontando.
Queste parole del Papa richiamano l’attenzione sulla continua lotta per la pace e la giustizia in diverse aree del mondo e sull’importanza del sostegno spirituale e pratico a chi vive in contesti di guerra e oppressione.
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