ENS: “Vero sordo è il governo”, in migliaia in piazza per diritti

Migliaia di persone sorde da tutta Italia hanno riempito oggi Piazza Santi Apostoli a Roma, manifestando per chiedere azioni concrete contro la discriminazione e per l’inclusione e l’accessibilità. La manifestazione, organizzata dall’Ente Nazionale Sordi (ENS), ha visto il presidente Angelo Raffaele Cagnazzo criticare le istituzioni per la loro invisibilità verso la comunità sorda, sottolineando il […]

Migliaia di persone sorde da tutta Italia hanno riempito oggi Piazza Santi Apostoli a Roma, manifestando per chiedere azioni concrete contro la discriminazione e per l’inclusione e l’accessibilità. La manifestazione, organizzata dall’Ente Nazionale Sordi (ENS), ha visto il presidente Angelo Raffaele Cagnazzo criticare le istituzioni per la loro invisibilità verso la comunità sorda, sottolineando il bisogno di un tavolo tecnico operativo che coinvolga l’ENS e altre associazioni per risolvere le problematiche esistenti.

Gino Salvatori, Segretario Nazionale dell’ENS, ha richiesto interventi immediati e concreti dal governo, evidenziando l’importanza di garantire i diritti previsti dall’articolo 3 della Costituzione italiana. Ha anche enfatizzato l’importanza dell’inclusione sociale completa in ogni ambito della vita quotidiana, criticando l’esclusione continua delle persone sorde dal lavoro e da altre aree della società.

Le principali richieste avanzate durante la manifestazione includono la rimozione delle limitazioni che impediscono alle persone sorde di ottenere patenti per guidare mezzi pesanti, modifiche alla legge 68/1999 per assicurare una quota di collocamento obbligatorio per le persone sorde, la revisione dei test di cittadinanza e permessi di soggiorno per le persone sorde straniere, l’aggiornamento del nomenclatore dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e la riorganizzazione della formazione degli interpreti della Lingua dei Segni Italiana (LIS).

L’incontro con il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, e le parole di supporto da parte di politici di diversi schieramenti hanno mostrato una certa apertura, ma la comunità sorda attende azioni concrete che traducano queste dichiarazioni in realtà tangibili.

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