Con un blitz dell’esercito, è stato liberato nella notte il presidente ecuadoriano Rafael Correa, tenuto sequestrato in un ospedale di polizia dopo la rivolta di agenti ribelli che da ieri protestavano contro il taglio di alcuni benefici economici di cui godeva la categoria. L’esercito ha fatto irruzione nell’edificio a Quito, ingaggiando scontri a fuoco e corpo a corpo con i rivoltosi. Il bilancio provvisorio della giornata parla di almeno 60 feriti tra gli scontri fra militari e polizia e fra polizia e sostenitori di Correa. “E’ stato il giorno più duro del mio governo”, ha affermato il presidente parlando alla folla che lo attendeva davanti al palazzo presidenziale.
Ecuador in rivolta, blitz dell’esercito libera il presidente
Con un blitz dell’esercito, è stato liberato nella notte il presidente ecuadoriano Rafael Correa, tenuto sequestrato in un ospedale di polizia dopo la rivolta di agenti ribelli che da ieri protestavano contro il taglio di alcuni benefici economici di cui godeva la categoria. L’esercito ha fatto irruzione nell’edificio a Quito, ingaggiando scontri a fuoco e corpo a corpo con i rivoltosi. […]
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