Finisce l’incubo per i minatori cileni

Li ha riportati tutti in superficie, restituendoli agli affetti dei cari e ad un Paese rimasto per più di due mesi col fiato sospeso. Missione compiuta per la capsula Fenix, che poco prima delle 22 locali, le 3 in Italia, ha riportato alla luce l’ultimo dei 33 intrappolati sotto terra in Cile, nel deserto Atacama, a oltre 600 metri di […]

Li ha riportati tutti in superficie, restituendoli agli affetti dei cari e ad un Paese rimasto per più di due mesi col fiato sospeso. Missione compiuta per la capsula Fenix, che poco prima delle 22 locali, le 3 in Italia, ha riportato alla luce l’ultimo dei 33 intrappolati sotto terra in Cile, nel deserto Atacama, a oltre 600 metri di profondità. E’ stato il capo-turno e leader del gruppo fin dal giorno del crollo, Luis Urzua, 54 anni: su di lui era gravato il compito di mantenere viva la speranza nei 17 giorni senza contatti con i soccorritori e poi in attesa dell’ intervento risolutivo. Appena uscito è stato avvolto in una bandiera cilena. Campane a festa e caroselli per le strade.

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