Vogliono vivere una vacanza slow ma chiedono adrenalina: gli italiani in montagna da un lato vogliono fare vacanze rilassanti e rigeneranti, dall’altro chiedono piste sempre più difficili, emozioni forti e prodotti nuovi. Tendenze e previsioni della stagione 2010-2011 in montagna sono contenute nel rapporto reso noto oggi da Skipass Panorama turismo-Osservatorio italiano del turismo montano che prevede che quello in arrivo sarà un inverno ‘caldo’ per la montagna italiana: la certezza che la crisi non è finita, la mancanza di liquidità e la mancanza di fiducia sulla ripresa dell’economia rischiano di pesare sul consumo di vacanze. E a risentirne saranno soprattutto le settimane bianche; meglio andranno i fine settimana. Sono 3.480.000 gli sciatori italiani: 1 milione 380 mila gli specialisti, 1 milione e 340 mila gli amatoriali, 760.000 gli ego-sciatori, cioé coloro che frequentano la montagna solo nei momenti di massimo afflusso, dove è possibile farsi notare ed essere ‘in vetrina’. Tra tutti gli sciatori, il 66,8% pratica sci da discesa,l’8,2% pratica sci da fondo; il 20,8% sono snowboarder e il 4,2% si appassionano a nuove discipline. Vi sono poi oltre 320.000 mila italiani che frequentano la montagna d’inverno ma non praticano alcuna disciplina sulla neve e sono semplici ‘turisti della neve’. Per quanto riguarda i prezzi, secondo l’Osservatorio le settimane bianche nell’inverno 2010-2011 avranno prezzi sostanzialmente uguali a quelli dell’anno scorso, vista la difficoltà di vendere periodi settimanali. Chi desidera invece trascorrere un week end in montagna deve mettere in conto un incremento variabile tra il 4% e il 12%. E’ aumentato anche il prezzo delle strutture ricettive (in media del 2,5%) e di molti skipass (1-2 euro) mentre praticamente invariati sono i prezzi delle scuole di sci e per il noleggio di attrezzature varie. Tra le località, Brunico e Madonna di Campiglio guidano la corsa all’innovazione con una nuova pista da sci a Brunico, una nuova cabinovia e una nuova struttura con ristorante, noleggio e deposito attrezzature. Madonna di Campiglio non è da meno, con l’inaugurazione della nuova pista Nube d’Oro e di una ulteriore pista in zona Pradalago. Investimenti significativi anche a Livigno e a Bardonecchia. Nessuna novità sostanziale invece a Canazei, Alleghe, Aprica, Roccaraso come pure sulle destinazioni del coprensorio del Tarvisiano: Piancavallo, Sella Nevea, Tarvisio. La ricerca prevede che mentre le presenze di turisti italiani resteranno sostanzialmente stabili (diminuiranno gli sciatori ma aumenteranno gli escursionisti, i quali tuttavia, secondo la ricerca, non portano vantaggi economici reali alle imprese del territorio) si avrà un aumento di 5 punti percentuali degli sciatori provenienti dall’estero.
Nel 2011 meno italiani in settimana bianca
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