Oggi , è il giorno dell’atteso incidente probatorio di Michele Misseri, il contadino di Avetrana padre di Sabrina, anche lui in carcere a Taranto perché reo confesso dell’omicidio della giovane Sarah. Michele Misseri racconterà la sua versione definitiva sul delitto della nipote Sarah.Il gip del Tribunale di Taranto, Martino Rosati, ha effettuato ieri nel pomeriggio un sopralluogo nel carcere di Taranto per l’organizzazione dell’incidente probatorio di Misseri. Oggi Michele, dovrà ripetere per l’ultima volta quello che accadde il 26 agosto e tutto quello che dirà non potrà più essere modificato in vista del processo. Nella sua ultima confessione di due settimane fa, che ora dovrebbe confermare, Misseri addossò l’intera responsabilità dell’omicidio alla figlia Sabrina ed ammise soltanto di avere occultato il cadavere nel pozzo di contrada Mosca. L’incidente probatorio si svolgerà al primo piano dell’ex sezione femminile del penitenziario di Taranto, nel locale più grande per accogliere le tante figure che dovranno presenziare a questo atto istruttorio. Oltre al procuratore Franco Sebastio, all’aggiunto Pietro Argentino e al sostituto Mariano Buccoliero, e all’avvocato di Misseri, Daniele Galoppa, ci sarà il collegio difensivo di Sabrina, i legali Francesca Conte ed Emilia Velletri, i consulenti di parte, i gli avvocati della famiglia Scazzi e i loro consulenti. La ragazza sarà presente ad ascoltare le dichiarazioni del padre, ma sarà tenuta a debita distanza dall’uomo, che non la potrà vedere, né sentire, come espressamente richiesto dall’avvocato Galoppa, le parole di Misseri non dovranno essere condizionate da sguardi o parole di sua figlia. Nei giorni scorsi, Michele Misseri aveva anche rifiutato di incontrare la moglie Cosima e l’altra figlia Valentina per non subire influenze e mantenersi lucido e sereno per l’importante appuntamento di questa mattina.
Intanto si attendono i risultati degli accertamenti dei Ris sulla macchia biologica, probabilmente ematica, ritrovata su una delle cinture sequestrate, e le motivazioni del rigetto dell’istanza di scarcerazione di Sabrina.
Ieri, infine, gli investigatori hanno riascoltato due amiche di Sarah, Maria e Francesca, e il padre di quest’ultima. Secondo il racconto del padre di Frascesca, amica del cuore della piccola Sarah, la 15enne era spaventata dalla cugina tanto da chiedere all’amica di farle compagnia per non rimanere sola con Sabrina..
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