I social network non trattengono a casa

I social network impazzano, ma i giovani non rinunciano ad uscire di sera e ad incontrarsi di persona. E’ quanto emerge da una indagine Silb-Gfk Eurisko, presentata stamani a Roma dal sindaco dei locali da ballo nel convegno ‘Come cambia la notte: i giovani e il mondo dell’intrattenimento. Su un campione rappresentativo di italiani tra […]

I social network impazzano, ma i giovani non rinunciano ad uscire di sera e ad incontrarsi di persona. E’ quanto emerge da una indagine Silb-Gfk Eurisko, presentata stamani a Roma dal sindaco dei locali da ballo nel convegno ‘Come cambia la notte: i giovani e il mondo dell’intrattenimento. Su un campione rappresentativo di italiani tra i 18 e i 64 anni il 43% (16 milioni e 240 mila) dichiara di aver frequentato locali serali almeno una volta nell’ultimo mese, e il 29% (11 milioni) ha trascorso una serata fuori casa almeno una volta negli ultimi sette giorni. Se da un lato persiste la tendenza a trascorrere fuori il tempo libero di fine giornata – con una forte accentuazione nella fasci di età compresa tra i 18 e i 24 anni (68%) – dall’altro cambiano le esigenze e le abitudini del popolo della notte: stanchi della classica discoteca, i giovani sono attratti dai locali più stravaganti, con particolare interesse per vecchie location trasformate in luoghi serali o per spazi quotidiani – panetterie, fiorai, bancarelle del pesce – che di notte diventano luoghi di intrattenimento. L’esigenza di chi vive la movida notturna è infatti molto orientata sull’offerta: vincono i locali multifunzione (aperitivo, cena ,disco), scelti dal 70 degli intervistati. La maggior parte di chi esce la sera fa almeno due attività: non a caso, l’aperitivo è in rapida ascesa passando dal 48% delle preferenze del 2006 al 60% nel 2010. Dall’indagine è emerso inoltre particolare interesse per eventi svincolati da locali predefiniti oppure, se il locale deve essere scelto per l’arredamento di tendenza curato da designer. La spesa media in quattro anni è scesa passando da 27, 20 euro a 24,50 e a spendere di più sono gli uomini occupati con età media intorno ai 27 anni. Un cambiamento significativo è legato all’orario di rientro e all’uso dell’alcol. La serata finisce prima e si beve meno. La notte si è infatti accorciata di oltre un’ora (1 ora e un quarto) e cresce il numero di chi la trascorre con il proprio partner (erano il 10% nel 2006, sono il 18% oggi), anche se si predilige l’uscita in gruppo.

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