Riaprirà al culto il prossimo 15 dicembre la chiesa di Santa Maria Paganica, semi distrutta a causa del terremoto del 6 aprile 2009, uno dei simboli del sisma. Lo ha reso noto il vice commissario per i Beni culturali, Luciano Marchetti, in una conferenza stampa. In particolare, Marchetti ha presentato l’opera di copertura che è in via di ultimazione. Il progetto, del costo di circa 200mila euro realizzato in collaborazione con l’Università di Venezia, ha consentito la costruzione di una struttura provvisoria sorretta da travi in resina, più resistenti e più leggere di quelle in acciaio; altri centomila euro sono stati stanziati dalla Protezione civile per la messa in sicurezza della parte rimasta in piedi della chiesa. “Abbiamo sgomberato l’interno della chiesa dalle macerie che avevano raggiunto l’altezza di circa 3 metri – spiega Marchetti -. Successivamente grazie all’aiuto dei volontari abbiamo selezionato le macerie che serviranno per la ricostruzione. Per la prima volta abbiamo sperimentato il progetto di copertura”. La messa sarà concelebrata dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, e dal vescovo ausiliare, Giovanni D’Ercole. Il giorno successivo, il 16 dicembre, all’interno del luogo di culto verrà rappresentato lo spettacolo della compagnia teatrale ‘L’uovò dal titolo “Glass trasparenze opalescenti” di Maria Cristina Giambruno a cura della Provincia Autonoma di Trento-Assessorato alla cultura nell’ambito del progetto ‘Solidarte’
Riaprirà all’Aquila la Chiesa di Santa Maria Paganica
Riaprirà al culto il prossimo 15 dicembre la chiesa di Santa Maria Paganica, semi distrutta a causa del terremoto del 6 aprile 2009, uno dei simboli del sisma. Lo ha reso noto il vice commissario per i Beni culturali, Luciano Marchetti, in una conferenza stampa. In particolare, Marchetti ha presentato l’opera di copertura che è […]
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