A Roma il ritratto di Musico di Leonardo che lascia per la prima volta in 500 anni l’Ambrosiana di Milano e il Magnifico Cratere, capolavoro dell’arte greca arcaica a Palazzo del Quirinale, sono le mostre di maggior richiamo che aprono nel week end, che vede anche, a Venezia, l’inaugurazione di una grande rassegna dedicata alla storia del vetro nella città lagunare. Per la prima volta nella storia, il Ritratto di Musico, l’unico maschile di Leonardo conservato al mondo, lascia la sede della Veneranda Biblioteca Ambrosiana per essere ospitato con un allestimento scenografico speciale nell’Esedra del Marco Aurelio ai Musei Capitolini dall’11 dicembre al 27 febbraio. La genesi della tavola raffigurante il Musico appare assai controversa, anche se ormai i maggiori studiosi del genio vinciano sono concordi nel sostenere l’autografia dell’opera, considerata precocissima, della prima maturità di Leonardo. Parimenti problematica è stata l’identificazione del personaggio raffigurato. Dopo aver passato in rassegna tutti i principali musicisti e maestri cantori coevi nel Duomo di Milano, la critica ha optato per Atalante Migliorotti, l’amico musicista che aveva seguito Leonardo da Firenze a Milano prima del 1484 e il cui ritratto è citato dall’artista stesso in un elenco di opere redatto in un foglio ora nel Codice Atlantico. Dopo un complesso intervento di restauro condotto dagli esperti della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma e durato tre anni, arriva a Palazzo del Quirinale il Magnifico Cratere, celebre vaso bronzeo del IV secolo a.C. conservato al Museo di Belgrado. Nella mostra intitolata ‘L’Italia e il restauro del Magnifico Cratere, che si apre l’11 dicembre, si possono ammirare anche altri bellissimi reperti, oggetti in oro e in argento di grandissimo interesse, anch’essi provenienti dall’istituto museale serbo. Il vaso bronzeo, rinvenuto a Trebeniste nel 1931 da una missione archeologica jugoslava, è l’unico nel suo genere a conservare ancora il meraviglioso ed elaborato treppiede, andato perduto in analoghi reperti. Documento altissimo della toreutica greca arcaica, la presenza del Magnifico Cratere nella necropoli serba pone una serie di nuove domande, in particolare sull’espansione greca nell’Europa del Nord, sulle tratte commerciali alla ricerca di materie prime come l’ambra. A Venezia, intitolata L’avventura del vetro, la grande rassegna che si apre al Museo Correr l’11 dicembre rappresenta la più ampia rassegna sul tema dopo l’esposizione veneziana del 1982. Organizzata cronologicamente in quattro sezioni (vetri archeologici, dal XV al XVIII secolo, XIX secolo e XX secolo) e con oltre trecento opere esposte, la rassegna ripercorre l’evoluzione di questo comparto, dall’arrivo in laguna, in età classica, di vetri provenienti da aree anche lontane, fino al connubio sempre più stretto tra vetro e design che rappresenta il presente e il futuro della produzione vetraria muranese. Tra le opere esposte, i vetri archeologici della Collezione Manca e un’inedita sequenza di vetri antichi recuperati dai fondali lagunari e tra la sabbia dei canali cittadini, capolavori fragilissimi, di fattura spesso molto raffinata.
Mostre di richiamo nel week end da Musico Leonardo a Magnifico Cratere
A Roma il ritratto di Musico di Leonardo che lascia per la prima volta in 500 anni l’Ambrosiana di Milano e il Magnifico Cratere, capolavoro dell’arte greca arcaica a Palazzo del Quirinale, sono le mostre di maggior richiamo che aprono nel week end, che vede anche, a Venezia, l’inaugurazione di una grande rassegna dedicata alla […]
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