Gli studenti scrivono al Capo dello Stato Giorgio Napolitano chiedendogli di non firmare la legge Gelmini. Intanto annunciate per oggi manifestazioni in molte città, ma a Roma non è stata chiesta alcuna autorizzazione: rivendicato il diritto a cortei spontanei. ‘Non violeremo la zona rossa e stupiremo il Governo, la manifestazione sarà tranquillissima’, ha detto il portavoce di ‘Atenei in rivolta’. Ieri caos al Senato: la presidente di turno, la leghista Rosi Mauro, è partita a raffica con le votazioni e nella foga ci sono scappati quattro ‘approvati’ di troppo. Gli emendamenti al ddl Gelmini saranno rimessi in votazione oggi in Aula. I senatori del Pd e dell’Italia dei Valori non parteciperanno. La bagarre è finita su YouTube.
L’acqua di un centinaio di fontane di piazze italiane colorate di rosso: è l’iniziativa annunciata per oggi da Lotta studentesca per protestare contro la riforma Gelmini. Lo rende noto il responsabile provinciale di Catania del movimento giovanile di Forza Nuova, Gatano Bonanno. “La nostra iniziativa – spiega – vuole stigmatizzare ciò che sta succedendo in questi istanti nelle stanze del potere italiano: verranno tagliati fondi alla scuola pubblica, un miliardo di euro solo per quest’anno, verrà distrutto il libero sapere e la ricerca delle università per metterle in mano ad enti privati”. A Catania sono tre le piazza interessate: quella della stazione centrale, quella davanti il Palazzo di giustizia e quella dello storico rione Fortino. Nel Catanese sono previste iniziative a Militello, Scordia e Caltagirone.
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