Non si placa la rabbia dei giovani algerini, che ormai da tre giorni stanno manifestando con violenza in Algeria. Pesanti scontri sono scoppiati ieri nella capitale e in altre città. Un ragazzo di 18 anni è morto, colpito da proiettili, nel comune di Ain Hadjel, circa 200 km a sud est di Algeri. La stampa locale parla di decine di feriti, mentre nessun bilancio è stato diffuso da fonti ufficiali. A far scoppiare la protesta la mancanza di lavoro e di prospettiva, ma anche gli ultimi rincari di alcuni alimenti, come zucchero, olio e farina.
Più di 150 agenti di polizia feriti. Lo ha detto il ministro dell’interno, precisando che si tratta di un primo bilancio parziale, più importante, ha sottolineato, di quello dei manifestanti feriti. Il ministro ha sostenuto che si è di fronte a ‘violenze localizzate’ di giovani contro le loro condizioni divita, e che ‘il popolo non ha aderito a queste sommosse’.
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