Ventuno giorni dopo l’accordo sul futuro di Mirafiori, non firmato dalla Fiom, alle 22 di ieri sera si è aperto in un clima di forti tensioni il referendum con cui i 5.431 addetti delle Carrozzerie devono accettarlo o respingerlo. Sono in gioco investimenti per un miliardo di euro e la creazione della newco tra Fiat e Chrsyler per la produzione di Suv di lusso. I primi a votare sono stati i 180 lavoratori dell’ultimo turno. Oggi tocca agli altri; i seggi chiudono alle 17, l’esito in tarda serata. Il quesito referendario è molto semplice: ”Approvi l’ipotesi di accordo del 23 dicembre?”. In realtà, dietro quella semplice frase si nascondono tutti i punti dell’intesa, dai 18 turni di lavoro alle pause, dagli straordinari alla rappresentanza sindacale, dalla mensa ai provvedimenti in caso di assenza dal lavoro che in questi giorni sono stati oggetto di accesissime discussioni. Che per alcuni sono ”il nuovo sistema di relazioni industriali” in linea con i tempi; per altri ”il peggioramento delle condizioni di lavoro”.
‘Appoggiamo Marchionne e i sindacati che hanno un forte senso di responsabilita’ nazionalé ha detto questa mattina il premier Silvio Berlusconi il quale si èdetto convinto che a Mirafiori prevarrà il buon senso ed il sì vinceràcon una percentuale elevata. Intanto diffusi i dati sulle vendite di auto in Europa nel 2010: complessivamente nei 27 paesi Ue più Efta, si è registrato un calo del 4,9%. Fiat ha subito un calo delle vendite del 17%. Nel solo mese di dicembre, invece, il gruppo torinese ha registrato un calo del 19,1% Riguardo ai singoli brand, la quota Fiat è scesa nel 2010 in Europa al 6%, rispetto al 7% del 2009. In calo anche Lancia e Alfa Romeo.
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