Immigrazione: oltre 6mila domande per test d’italiano, lunedi si parte

Migliaia di stranieri si preparano a tornare sui banchi di scuola per sostenere un test di italiano, dal mese scorso requisito necessario ai fini della presentazione della domanda per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo. A partire dal 9 dicembre sono arrivate al ministero dell’Interno – attraverso il sito http://testitaliano.interno.it 6.764 richieste per […]

Migliaia di stranieri si preparano a tornare sui banchi di scuola per sostenere un test di italiano, dal mese scorso requisito necessario ai fini della presentazione della domanda per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo. A partire dal 9 dicembre sono arrivate al ministero dell’Interno – attraverso il sito http://testitaliano.interno.it 6.764 richieste per fare l’esame di lingua: 1.997 provenienti da privati e 4.767 da parte di associazioni, patronati, Comuni e consulenti del lavoro. Lunedì ci saranno le prime prove per gli immigrati ad Asti e a Firenze. Seguiranno poi le altre città italiane su tutto il territorio nazionale. Sono gli uffici scolastici provinciali a mettere a punto e a supervisionare i test in base alle indicazioni del ministero dell’Interno. le Prefetture hanno il compito di raccogliere le domande e verificare i requisiti dei richiedenti. Il test consisterà in tre prove: ascolto (della durata di circa 25 minuti) lettura e comprensione (altri 25 minuti) e produzione (circa 10 minuti). La prima prova prevede, per testare la comprensione orale, l’ascolto di una registrazione, come ad esempio un dialogo tra due persone. Sarà poi presentata una lista di domande al candidato e gli verrà fatta ascoltare la conversazione. A questo punto l’immigrato dovrà rispondere con tre diverse modalità: scelta multipla, abbinamento, vero/falso. Per la seconda prova verrà consegnato un breve brano a cui seguiranno domande corrisposte tramite scelta multipla, abbinamento, vero/falso, completamento della frase. Per l’ultima prova il candidato dovrà scrivere un breve testo, ad esempio una cartolina da inviare ad amici, che spieghi dove si trova, cosa sta facendo ecc., oppure una risposta per e-mail o la compilazione di uno o più moduli. La prova viene considerata superata se il candidato ottiene un risultato positivo almeno nell’80% del punteggio complessivo delle prove. In caso di “bocciatura”, l’immigrato potrà presentare subito una nuova richiesta. Finora, il maggior numero di domande sono pervenute dalla provincia di Milano (844); seguono Brescia (309), Roma (263), Bergamo (239), Perugia (219), Firenze (212) e Vicenza (207). I candidati più numerosi sono albanesi (961 domande inviate); seguono marocchini (931), ucraini (815), moldavi (491), ecuadoriani (307), filippini (291) e peruviani (268). Intanto, sta procedendo il lavoro delle Prefetture, insieme agli istituti scolastici regionali, per individuare le sedi in cui si svolgeranno i test. Finora ne sono state individuate 269 su tutto il territorio nazionale. Dopo Asti e Firenze, i successivi test si svolgeranno ad Avellino e a Firenze (il 24 gennaio), a Forlì-Cesena (il 25 gennaio), ad Aosta, Lucca e Pisa (il 27 gennaio).

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