Doppio Saviano a Roma, la Ferrari a Milano

Un doppio, quasi inedito, Roberto Saviano a Roma con ‘Santos’ e ‘Terra padre’; la paura dell’amore e dell’intimità con il ‘Frankie and Johnny’, che fu di Al Pacino e Michelle Pfeiffer, in apertura di RomaCittàTeatro, sempre nella capitale, e con Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari protagonisti a Milano della commedia ‘Il catalogo’; e ancora la […]

Un doppio, quasi inedito, Roberto Saviano a Roma con ‘Santos’ e ‘Terra padre’; la paura dell’amore e dell’intimità con il ‘Frankie and Johnny’, che fu di Al Pacino e Michelle Pfeiffer, in apertura di RomaCittàTeatro, sempre nella capitale, e con Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari protagonisti a Milano della commedia ‘Il catalogo’; e ancora la ‘Trilogia degli occhiali’ di Emma Dante a Napoli e Roberto Herlitzka a Torino nell”Elisabetta II’ di Thomas Bernhard: sono alcuni degli appuntamenti teatrali in programma nei prossimi sette giorni. ROMA – Con due spettacoli, quasi inediti per il palcoscenico, l’Ambra Jovinelli porta a Roma il teatro civile e di denuncia di Roberto Saviano. Il primo testo, in cartellone sabato e domenica con Neri Marcoré ed Eugenio Allegri, è ‘Terra padre’, lettura scenica di due racconti (‘La terra padré e ‘L’anello) che come già ‘Gomorra’ intreccia storie di denuncia, patologie ed eroismi del nostro paese. Il secondo, in scena da martedì, è ‘Santos’, storia di un gruppo di ragazzini assoldati come vedette dalla camorra, con il compito di giocare a calcio in piazza pronti a segnalare l’arrivo della polizia. Finché uno di loro, di fronte al goal, dimentica la missione. In scena, lo stesso cast di ‘Gomorra’: Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Giuseppe Miale Di Mauro, Adriano Pantaleo, per la regia di Mario Gelardi. Il 22 e 23 gennaio e dal 25 al 30 gennaio. ROMA – Primo spettacolo della rassegna RomaCittaTeatro, al Piccolo Eliseo fino a maggio, torna sul palcoscenico ‘Frankie and Johnny’, testo off Broadway di Terrence McNally trasformato in successo cinematografico da Al Pacino e Michelle Pfeiffer in ‘Paura d’amaré. Riadattato ora da Claudio e Pino Insegno per la più giovane coppia Alessia Cacciotti e Paolo Macedonio, lo spettacolo racconta l’esordio di un amore in un intenso sabato notte, che costringe i due protagonisti a raccontarsi in previsione di un ipotetico futuro insieme. Fino al 23 gennaio. MILANO – Lui, avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene, conduce una vita da scapolo perfettamente organizzata tra ufficio e serate mondane, catalogando in un album tutte le sue conquiste. Lei, ragazza con la valigia, sta cercando un altro, ma è stanca e, senza troppi preamboli, si installa a casa sua, sconvolgendone ogni ordine. Isabella Ferrari ed Ennio Fantastichini, diretti da Valerio Binasco, sono al Manzoni con ‘Il catalogo’, commedia delicata e divertente di Jean Claude Carriere sull’amore, l’intimità e i segreti che ci ‘proteggono’ dalla vita. Fino al 30 gennaio. NAPOLI – Tre spettacoli autonomi ma indissolubilmente legati da temi di marginalità: povertà, vecchiaia e malattia. Il teatro sperimentale di Emma Dante arriva al San Ferdinando con la ‘Trilogia degli occhiali’, racconto in tre atti tutti popolati da personaggi che “inforcano gli occhiali. Sono mezzi cecati. Malinconici e alienati”. In ‘Acquasanta, capitolo I’ un uomo solo, imbarcato dall’età di 15 anni, si ritrova povero e abbandonato sul molo di un paese straniero: la terraferma. In ‘Il castello della Zisa, capitolo II’ Nicola, ex bambino strappato dalle braccia di sua zia e dalle fantasticherie dell’infanzia, vive in istituto rinchiuso nel suo silenzio. In ‘Ballarini, capitolo III’ una coppia festeggia l’arrivo del nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore. Con Carmine Maringola, Claudia Benassi, Stéphanie Taillandier, Onofrio Zummo. Dal 25 gennaio al 6 febbraio. TORINO – Inchiodato su una sedia a rotelle, irritantissimo come deve essere, Roberto Herlitzka porta in scena al Teatro Gobetti ‘Elisabetta II’, pungente testo scritto da Thomas Bernhard due anni prima di morire, nel 1987, e finora mai rappresentato in Italia. Diretto da Teresa Pedroni, è Rudolf Herrenstein, potente industriale ebreo che fabbrica cannoni, costretto da un incidente a dipendere dal domestico Richard, che invece spera di fuggire in America con il figlio di un nazista, con il quale ha una relazione. Un terribile incidente durante il corteo per la visita di stato di Elisabetta II sconvolgerà questo balletto di servilismo e potere. Con Gianluigi Pizzetti, Stefano Gragnani, Marisol Gabbrielli. Fino al 23 gennaio.

Daniela Giammusso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *