Il gup del tribunale di Bari Susanna De Felice ha rinviato a giudizio i sei docenti finiti sotto inchiesta per il presunto concorso truccato per un posto da associato di allergologia alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Bari, bandito nel maggio 2005 e conclusosi un anno dopo. Saranno processati per falso ideologico in atto pubblico, truffa e abuso d’ufficio, l’ex preside Salvatore Barbuti, e i cinque commissari: il barese Alfredo Tursi, Giacomo Lucivero dell’Università di Napoli, il palermitano Giovanbattista Rini, il bresciano Maurizio Castellano e il perugino Ildo Nicoletti. Secondo le indagini del pm Emanuele De Maria, i sei avrebbero “attestato falsamente di aver effettuato una valutazione comparativa”. In realtà, l’intera procedura sarebbe stata intenzionalmente pilotata favorendo i due candidati poi risultati vincitori. A Barbuti viene invece contestato l’abuso d’ufficio perché avrebbe inserito all’ordine del giorno del Consiglio di facoltà la chiamata del professore che aveva vinto il concorso, Luigi Macchia, senza avere acquisito il parere di tutti i dipartimenti, che è invece obbligatorio. Le indagini sono partite dalla denuncia di una candidata esclusa dalla prova e si sono basate su testimonianze, verbali, intercettazioni telefoniche e ambientali. Il processo comincerà il 14 aprile davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Bari. Parti civili nel procedimento, l’Università di Bari e tre candidati esclusi dal concorso
Bari, concorso universitario truccato, 6 docenti a giudizio
Il gup del tribunale di Bari Susanna De Felice ha rinviato a giudizio i sei docenti finiti sotto inchiesta per il presunto concorso truccato per un posto da associato di allergologia alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Bari, bandito nel maggio 2005 e conclusosi un anno dopo. Saranno processati per falso ideologico in […]
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