E’ il ministro Maroni a riferirlo al termine della riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti. Entro tre mesi gli scali di Fiumicino, Malpensa e Venezia saranno dotati dei primi body scanner.
Dopo il fallito attentato sul volo Delta Airlines in partenza da Amsterdam, si è riunito il Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti, al quale hanno partecipato, insieme al ministro dell’Interno Maroni, il presidente dell’Enac Vito Riggio e il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli.
Maroni al termine della riunione ha assicurato che la sicurezza negli aeroporti italiani «è ai massimi livelli ed è stata intensificata».
Sull’utilizzo negli aeroporti dei body scanner, i primi saranno installati entro tre mesi negli scali di Fiumicino, Malpensa e Venezia, il ministro dell’Interno ha sottolineato la decisione adottata è «condivisibile e condivisa perché prima deve venire la sicurezza per chi vola. Il diritto alla vita è prioritario su qualunque altra questione». Inoltre, il ministro dell’Interno ha anticipato che «Il 21 gennaio si svolgerà a Toledo un Consiglio dei ministri dell’Interno informale. Non so se la Ue deciderà l’obbligo di introduzione dei body scanner. Da parte nostra – ha proseguito – anche se non ci sarà quest’obbligo li installeremo. A Toledo, comunque, porterò con forza l’istanza del governo italiano perchè queste macchine siano introdotte».
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