Notte di festa in Egitto dopo che il vicepresidente egiziano Omar Suleiman ha annunciato in televisione che il presidente Hosni Mubarak aveva rinunciato al suo mandato presidenziale incaricando le forze armate di gestire gli affari dello stato.
La piazza Tahir ha accolto con un immenso boato di grida e fischi l’annuncio delle dimissioni di Mubarak mentre il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha detto che l’uscita di scena di Mubarak, rappresenta “un momento storico” e “noi abbiamo il privilegio di esserne testimoni”.
In una nota di tgcom si legge che sono ancora migliaia gli egiziani radunati ancora questa mattina all’alba in Piazza Tahrir al Cairo per festeggiare la fine del regime di Hosni Mubarak, il presidente egiziano “cacciato dal popolo”. Sul ponte che conduce a uno degli ingressi della Piazza Tahrir, simbolo della contestazione popolare che ha costretto Mubarak alle dimissioni dopo 30 anni di regime, un gruppo di giovani balla avvolta nelle bandiere egiziane.
“Ora gli obiettivi del nuovo Egitto ci devono essere le riforme e la democrazia. Una nuova Costituzione e libere elezioni. Ci vorranno sei o sette mesi. Quanto al mio ruolo futuro non è un tema di questa notte”. Lo ha detto Amr Moussa, segretario generale della Lega Araba, facendo il punto in diretta telefonica con la Cnn su questa giornata storica per il popolo egiziano e per tutto il mondo arabo.
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