Nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi sono stati arrestati Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri, l’agricoltore di Avetrana con l’accusa di concorso in soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa lo scorso 26 agosto.
In una nota su tgcom si legge che gli arresti sono stati eseguiti su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati e richiesta dal procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e dal sostituto procuratore Mariano Buccoliero. Gli inquirenti, secondo una ricostruzione, il 26 agosto 2010, giorno del delitto, il corpo di Sarah venne trasportato dal garage dell’abitazione di Michele Misseri, in via Deledda 20 ad Avetrana, nelle campagne del paese in contrada Mosca e nascosto in un pozzo in un podere appartenuto agli stessi Misseri. Secondo gli inquirenti, ad aiutarlo c’erano appunto il fratello Carmine ed il nipote Cosimo Cosma. Cosimo,detto Mimino, nipote del cuore di Misseri che abita in una contrada vicina al luogo in cui è stato occultato il cadavere di Sarah Scazzi; dai tabulati telefonici risultano infatti numerose telefonate con lo zio Michele subito dopo la scomparsa della quindicenne.
Sarah Scazzi: colpo di scena, arrestati fratello e nipote di Misseri
Nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi sono stati arrestati Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri, l’agricoltore di Avetrana con l’accusa di concorso in soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa lo scorso 26 agosto. In una nota su tgcom si legge che gli arresti sono stati eseguiti […]
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