Martedì 8 marzo 2011, giorno della Festa della donna, era anche il suo compleanno. Un compleanno che non scorderà mai. Il regalo, questa volta, lo ha ricevuto niente meno che dalle mani di Giorgio Napolitano. Il Presidente della Repubblica l’ha infatti nominata Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. A ricevere il prestigioso riconoscimento, la trentacinquenneGabriella De Lucia, astrofisica, ricercatrice a tempo determinato presso l’INAF-Osservatorio astronomico di Trieste.
Ed è un regalo quanto mai meritato. La motivazione formale lo attribuisce alla sua «brillante attività di giovane ricercatrice nel campo dell’astrofisica, e in particolare della cosmologia, che la vede a capo di un gruppo di ricerca di eccellenza». Un gruppo che De Lucia si è creata da sola, in modo del tutto autonomo, grazie a un cospicuo finanziamento europeo che è riuscita ad aggiudicarsi durante i suoi anni di ricerca all’estero.
Nel corso della cerimonia, celebrata al Palazzo del Quirinale in occasione della Giornata Internazionale della Donna e dedicata al tema «150 anni: donne per un’Italia migliore», oltre a De Lucia il Presidente della Repubblica ha premiato altre sei protagoniste del nostro Paese: Franca Valeri, Cini Boeri, Simonetta Soldani, Monica Dialuce, Nicoletta Leonora Landsberger e Bibiana Natalia Ferrari. Tutta al femminile anche la folta platea istituzionale: oltre al Ministro per le Pari Opportunità, Maria Rosaria Carfagna, e al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, erano infatti presenti il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, la Vice Presidente del Senato della Repubblica, Emma Bonino, la Vice Presidente della Camera dei Deputati, Rosy Bindi, il Giudice della Corte Costituzionale, Maria Rita Saulle, e il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.
«L’onorificenza che il Presidente della Repubblica Napolitano ha attribuito a Gabriella De Lucia», ha commentatoTommaso Maccacaro, Presidente dell’INAF, «è un riconoscimento al valore della ricerca astronomica e astrofisica italiana e alle tante donne che operano con passione e capacità in questo importante settore della ricerca. A Gabriella le congratulazioni mie e dell’INAF tutto». E sono tante davvero, le astrofisiche italiane: nella classifica dei 68 paesi dell’ Unione Astronomica Internazionale (IAU), l’Italia si colloca al terzo posto in termini di percentuale di donne, dietro solo ad Argentina e Ucraina, mentre Regno Unito e Stati Uniti si piazzano agli ultimi posti. Una situazione, fra l’altro, in progressivo miglioramento: le astronome italiane, nell’IAU, sono passate dal 18% del 1997 al 25% del 2009, sorpassando le colleghe francesi.
Insomma, se la parità fra donne e uomini, in Italia, soprattutto ai vertici è ancora lontana dall’essere raggiunta, per la scienza dell’universo la situazione sembra essere decisamente meno drammatica. Anche se i sacrifici per conciliare ambizioni professionali e vita personale, per una donna, rimangono: «È difficile, molto difficile», dice Gabriella De Lucia, «e sono difficoltà che conosco molto bene, visto che anche quella mia personale è una “vita a distanza”. E questo riconoscimento lo sento come una responsabilità ulteriore: a rappresentare questa onorificenza, a dare ragione a questo merito che mi è stato riconosciuto».
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