Week end: “Nathan il saggio” di Rifici a Milano Albertazzi – Picasso a Messina e Roma

Il debutto del ‘Nathan il saggio’ di Rifici-De Francovich e il ritorno di Alessandro Bergonzoni con ‘Urge’ a Milano; la prima volta per il teatro di Paolo Virzì con Silvio Orlando in ‘Se non ci sono altre domande’ e Dostoevskij secondo Manfridi a Roma; e ancora Albertazzi nel folle universo di ‘Cercando Picasso’, a Messina […]

Il debutto del ‘Nathan il saggio’ di Rifici-De Francovich e il ritorno di Alessandro Bergonzoni con ‘Urge’ a Milano; la prima volta per il teatro di Paolo Virzì con Silvio Orlando in ‘Se non ci sono altre domande’ e Dostoevskij secondo Manfridi a Roma; e ancora Albertazzi nel folle universo di ‘Cercando Picasso’, a Messina e nella capitale, e ‘Italia 150’ a Torino: sono alcuni degli appuntamenti teatrali dei prossimi sette giorni. MILANO – Dal capolavoro della letteratura illuminista tedesca, Carmelo Rifici porta al Teatro Grassi ‘Nathan il Saggio’ di Gotthold Ephraim Lessing, in prima nazionale da martedì. Una rilettura in prosa, interpretata da Massimo De Francovich, Bruna Rossi e Fausto Russo Alesi, che porta con sé un messaggio preciso: tolleranza religiosa e armonia fra gli uomini possono nascere dalla consapevolezza di vivere alla ricerca della conoscenza e della verità, che nessuno possiede e che, non per forza, dev’essere unica. Dal 15 marzo al 21 aprile. MILANO – Di se stesso dice: “Non imita, non si limita, oltrepassa, sceglie, preferisce prima di essere ferito, cerca, scava, scova”. Così Alessandro Bergonzoni approda all’Elfo Puccini con il suo ‘Urge’, in cui per la prima volta parte dai temi dell’attualità “non per fare nomi o satira, ma racconto politico”. E per segnalarci differenze che se trascurate possono realmente cambiare il senso delle cose. Perché “urgono sogni. Urge profondità”. Fino al 20 marzo. ROMA – Dopo il debutto a Perugia e Cesena, arriva martedì all’Eliseo (dove rimarrà in scena per due mesi) ‘Se non ci sono altre domande’, primo spettacolo teatrale scritto e diretto da Paolo Virzì. Protagonista è Silvio Orlando, nei panni di Michele Cozzolino impiegato di una grande azienda, sposato con figli e alle prese con la scontentezza di un’esistenza ordinaria. In una giornata come tante altre, si ritrova inaspettatamente sulla ribalta, messo a nudo davanti a un pubblico che finirà per giudicarlo. In scena anche Chiara Caselli, Roberto Citran, Lorenza Indovina, Edoardo Natoli, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini, Chiara Sani. Dal 15 marzo al 15 maggio. ROMA – Che rapporto può esserci tra Pavel Petrovic, impiegato di sportello al banco dei pegni, e l’illustrissimo Fedor Dostoevskij? Apparentemente nessuno, ma galeotto fu un fazzoletto di batista bianco. Dalla penna di Giuseppe Manfridi, Paolo Pollio porta in scena a L’archivio 14 ‘Il fazzoletto di Dostoevskij’, racconto che partendo da un equivoco si trasforma in un viaggio nell’universo creativo del grande scrittore russo. Regia di Anastasia Costantini. Il 15 marzo. MESSINA e ROMA – “Non uno spettacolo ma una follia”. Così Giorgio Albertazzi racconta il suo ‘Cercando Picasso’, nuovo testo dedicato al genio della pittura, in cui è diretto da Antonio Calenda e accompagnato dai ballerini della Martha Graham Dance Company. In prima nazionale al Vittorio Emanuele di Messina e, da martedì, al Quirino Gassman di Roma, lo spettacolo mescola “rischio e sperimentazione”, con il Picasso degli scritti sull’amore e sull’eros e quello della fame e dei bombardamenti del Guernica usato come scenografia. Ma anche prosa e danza, con le coreografie classiche della Graham, da ‘Lamentation’ a ‘Deep song’, e brani de ‘Il desiderio preso per la coda’, opera teatrale scritta dallo stesso Picasso in omaggio all’Ubù di Jarry, oggi in scena con le voci fuori campo di Piera Degli Esposti, Andrea Jonasson, Franca Nuti ed Elisabetta Pozzi. Fino al 13 marzo e dal 15 al 27 marzo. TORINO – Alla vigilia della festa del tricolore, torna all’Alfieri ‘Italia 150’, spettacolo di Davide Gastaldo che ripercorre la storia del nostro Paese, dalla nascita al referendum repubblicano. Tra una ‘Lili Marlen’ e una ‘Giovinezza’, ecco dunque la presa di Porta Pia raccontata “al di là del muro” dai domestici del Vaticano, ma anche le lettere di commiato dei disertori condannati a morte nella seconda guerra mondiale o la tratta di giovani italiane verso i paesi esotici. Con Alberto Barbi, Isabella Astegiano, Lucrezia Collimato e Alberto Greco. Dal 14 al 25 marzo.

Daniela Giammusso

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